Santa Maria la Carità, truffe agli anziani: due arresti

Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha fornito alcuni importanti consigli per proteggere gli anziani

I Carabinieri restituiscono il denaro all'anziano truffato
A Santa Maria la Carità continuano le truffe dei «predatori» di anziani. Durante un classico servizio di pattuglia, i carabinieri del luogo notano in un...

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A Santa Maria la Carità continuano le truffe dei «predatori» di anziani. Durante un classico servizio di pattuglia, i carabinieri del luogo notano in un parcheggio di via Cannavacciuolo due auto: nella prima due ragazzi mentre nell’altra un uomo anziano.

Alla vista dei militari, con la paletta fuori dal finestrino, i due giovani tentano la fuga, ma è ormai troppo tardi. L’anziano prende coraggio, scende dall’auto e racconta ai carabinieri che poco prima i due malviventi si erano presentati come carabinieri e che lui aveva dovuto consegnargli la somma in contanti di 200 euro per saldare l’importo di una contravvenzione e per risarcire un ipotetico danno causato alla loro auto nel tentativo di fermarlo.

I carabinieri – quelli veri – arrestano i truffatori, si tratta di un 31enne e di un 34enne del Piano Napoli di Boscoreale già noti alle forze dell’ordine. Da accertamenti è risultato che i due fossero anche percettori del reddito di cittadinanza. La vittima è stata accompagnata in caserma e lì i carabinieri gli hanno restituito il denaro.

In seguito all' aumento delle segnalazioni nel periodo estivo ai danni degli anziani nel territorio, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli ha fornito alcuni importanti consigli per proteggere i nostri cari più vulnerabili:

1. Consapevolezza: si invitano gli anziani e i loro familiari a mantenere un alto grado di consapevolezza riguardo alle truffe comuni, come chiamate telefoniche o visite a domicilio da parte di sconosciuti che cercano informazioni personali o offrono servizi non richiesti;

2. Non divulgare dati personali: mai fornire informazioni sensibili come dati bancari, codici pin o password al telefono o a persone sconosciute che si presentano a casa. Le istituzioni finanziarie e le forze dell'ordine non chiedono mai questi dettagli in modo casuale;

3. Verifica delle identità: prima di fornire informazioni o consentire l'accesso a casa propria, chiedere sempre l'identificazione dell'individuo o della persona che telefona. In caso di dubbi, contattare direttamente l'istituzione o l'organizzazione coinvolta;

4. Attenzione alle truffe online: avvisare gli anziani sui pericoli delle truffe online, come e-mail sospette, link non attendibili o richieste di denaro da parte di presunti amici o familiari. Incoraggiarli a consultarsi con i familiari o amici fidati prima di agire

5. Coinvolgere le forze dell'ordine: in caso di sospetto di truffa o attività illecite, segnalare immediatamente l'incidente alle forze dell'ordine;

6. Diffondere la consapevolezza: condividere questi consigli con gli anziani e sensibilizzare l'intera comunità riguardo alle truffe è essenziale per prevenire ulteriori casi di frode. La loro sicurezza e quella di tutte le altre fasce deboli rappresenta una priorità assoluta per il Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli. 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino