Percorsi guidati di tipo neuro-percettivo-sensoriali, laboratori di arte terapia, musicoterapia,comunicazione aumentativa e alternativa, corsi di cucina bio e di nutrizione per il...
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Ma di cosa si tratta? A spiegarlo sono Umberto Casale e Rosario Savino, rispettivamente referente unico e coordinatore scientifico del progetto. «Anzitutto - dice Casale - si tratta di un progetto socio-assistenziale unico in Italia, che applica la cosiddetta Garden Therapy alla cura dei malati psichici. In particolare il giardino inaugurato oggi è destinato ai bambini con disabilità mentale e fisica, ossia affetti da disturbi psico-motori come l’autismo e lo spettro autistico, ma anche da malattie genetiche rare». Lo spazio era rimasto abbandonato per anni, al punto che c’era addirittura una piscina mai inaugurata e che ora è diventata un prato sul quale i piccoli hanno iniziato a giocare già da questa mattina.
L’intervento prevede che si parta con un percorso sensoriale per i bambini, che attraverseranno il giardino: olfatto, tatto, colori, natura. Un’esperienza di cura integrata, innovativa, ispirata ad un modello di intervento bio-psico-sociale, eco-sostenibile, dove un nucleo di operatori sanitari e socio-sanitari, tra cui associazioni e cooperative sociali come Resistenza anti camorra e Pollici verdi-Acchiappa sogni, si prendono cura dei bimbi del quartiere che hanno bisogno di particolari cure e terapie.
«Tutto è auto finanziato - sottolinea Savino, che è neuropsichiatra infantile - vorremmo concorrere offrendo ai poli riabilitativi un progetto valido, soprattutto perché nella sanità pubblica e privata manca una presa in carico globale di questo tipo per i pazienti. La nostra dunque è una sfida, perché il giardino rappresenterà per i piccoli utenti un momento aggregativo, ma anche educativo, socio-sanitario e scientifico». Al taglio del nastro hanno partecipato 120 bambini delle scuole del territorio, tra cui la Virgilio IV e il 71mo circolo Aganoor Marconi, mentre l’accoglienza è stata curata dagli studenti dell’Istituto alberghiero Vittorio Veneto.
«L’impegno della Regione ed il mio personale, nei confronti delle persone con disturbo dello spettro autistico non si ferma alla mera approvazione della legge, ma continua con il sostegno alle iniziative che si susseguono sul territorio della Campania. Come questa del Giardino dei Colori. Un impegno che continua per rendere sempre migliori le condizioni di vita di famiglie e malati nei territori più difficili», ha detto il consigliere regionale Francesco Moxedano, tra i firmatari della legge sull’autismo approvata il mese scorso. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino