Scampia, un nuovo murales per Ciro a cinque anni dalla morte

Scampia, un nuovo murales per Ciro a cinque anni dalla morte
«Lo sport è fratellanza, non violenza». Questa frase accompagna il nuovo murales dedicato a Ciro Esposito a Scampia, a cinque anni dalla scomparsa. Un omaggio...

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«Lo sport è fratellanza, non violenza». Questa frase accompagna il nuovo murales dedicato a Ciro Esposito a Scampia, a cinque anni dalla scomparsa. Un omaggio che la famiglia, i tifosi e i volontari dell’Associazione Ciro Vive, fondata da Antonella Leardi e dal marito Giovanni Esposito hanno voluto rendere al ragazzo morto il 25 giugno 2014, dopo 52 giorni di agonia, in seguito agli scontri del 3 maggio fuori allo stadio Olimpico prima della finalissima di Coppa Italia tra Fiorentina e Napoli. Il giovane, che non aveva ancora compiuto 30 anni, rimase ferito prima della partita e un mese e mezzo dopo morì in ospedale dopo sei interventi chirurgici. Per l’omicidio è stato condannato a 16 anni di reclusione l’ultras romanista Daniele De Santis. Nel murales comparso in piazza Grandi Eventi a Scampia, il suo quartiere d’origine, Ciro è raffigurato mentre sorride, in t-shirt rossa con la scritta “orgoglio partenopeo” e con un boccale di birra in mano: «lo vogliamo ricordare così - commentano i genitori e i volontari dell’associazione a lui dedicata - felice e sorridente». 


Intanto martedì, in occasione del quinto anniversario della morte, si terrà una giornata commemorativa per il tifoso azzurro. Si tratta della quinta edizione di «D’amore non si muore», che prevede una serie di eventi di solidarietà ed è organizzata in collaborazione con l’Arci Scampia. L’evento si svolgerà, a partire dalle 16.30, nella sede dell’Arci in via Fratelli Cervi, dove si alterneranno tanti momenti. «La manifestazione, come sempre, invita alla riflessione e all’importanza di sensibilizzare alla legalità, alla giustizia e al rispetto degli altri, oltre che delle regole - spiegano mamma Antonella e papà Giovanni - e quest’anno lo faremo con una testimonianza forte, quella di Fabrizio Maiello». La giornata si concluderà con una partita tra i giovani ospiti dell’Istituto penitenziario minorile di Airola e i rappresentanti dell’ASd Ciro Vive. Infine, dopo la premiazione, si terrà il terzo tempo con un buffet offerto per l’occasione da White Pearl. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino