Oltre cinquanta sacchi di spazzatura depositati a Lago Patria da parte del gestore di uno stabilimento balneare di Castelvolturno. A scoprirlo sono stati gli agenti della polizia...
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«Le cose sono cambiate. Ci auguriamo che il messaggio arrivi forte e chiaro a questi deficienti – attacca l’assessore alla Legalità e Polizia Municipale di Giugliano ed ex Dirigente della Direzione Investigativa Antimafia, Adolfo Grauso - Sui rifiuti facciamo seriamente, Giugliano non è la loro discarica personale e se si ostinano a smaltire rifiuti qui da noi, debbono mettere in conto di essere arrestati e denunciati, di vedere le proprie aziende chiuse, i propri automezzi sequestrati, i propri patrimoni a rischio. Com’è capitato a tanti nel solo mese di agosto».
«Siamo assolutamente intolleranti verso chi smaltisce rifiuti qui da noi – afferma il sindaco Antonio Poziello - La Muncipale ed i carabinieri stanno facendo un lavoro meraviglioso, pattugliando costantemente le periferie della città, facendo appostamenti, seguendo gli automezzi sospetti, riuscendo a scovare a decine i criminali che trasformano le nostre campagne in enormi discariche, appiccando poi incendi che rendono l’aria irrespirabile. A questo punto mi verrebbe da chiedere se, a conti fatti, convenga rischiare molti guai ed anche la galera per smaltire un po’ di rifiuti nelle campagne. Al posto loro - conclude - io ci penserei bene prima di azzardarmi a smaltire un solo chilo di rifiuti a Giugliano». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino