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Pompei. Uno studente australiano ha preso a calci un muro "non affrescato" della domus dell’Ara Massima degli scavi di Pompei. . Si è trattato di un atto teppistico, hanno detto i carabinieri che hanno fermato il minorenne.
Gli esperti della soprintendenza assicurano che non è stato riscontrato alcun danno. I carabinieri del posto fisso degli scavi archeologici, agli ordini del maggiore Michele De Riggi e del comandante della stazione pompeiana Tommaso Canino, sono intervenuti nella casa dell’Ara Massima su segnalazione degli addetti alla vigilanza.
In Vesuvio, Regio VI – Insula 16 – civico15, i militari hanno bloccato e identificato un turista australiano 17enne che aveva cominciato a prendere a calci una parete non affrescata della domus. Nel corso di successivo sopralluogo, effettuato con il supporto di personale della soprintendenza, non sono stati rilevati danni a beni archeologici.
Il minore è stato affidato a uno dei docenti che accompagnavano lo studente in visita guidata organizzata da una scuola di Perth.
Lo studente ha confessato di averlo fatto per "diventare famoso". "Ho pensato che danneggiare il sito archeologico mi avrebbe dato notorietà".
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Il Mattino