«Schede elettorali già usate», lo sfogo social di una votante su Fb

POLLENA TROCCHIA. Post Fb sul "Gruppo di Pollena Trocchia", di una votante
Schede elettorali «Già usate!!» in una sezione? E’ lo sfogo a caldo su Fb di una votante, postato sul Gruppo di Pollena Trocchia poco le 15 del...

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Schede elettorali «Già usate!!» in una sezione? E’ lo sfogo a caldo su Fb di una votante, postato sul Gruppo di Pollena Trocchia poco le 15 del pomeriggio: «!!colmo!! Entro nella cabina elettorale apro le schede …e sono già usate!!», così, scrive la signora C.T. nel suo commento raccontando quanto le sarebbe successo poco prima nella sezione 3 del comune di Pollena Trocchia, dove si era recata a votare, e poi aggiunge ancora nel post, «Esco dalla cabina e dico: “Ma mi date due schede già scritte!!!” Ora penso a quello che ha votato quella scheda dove andrà il suo voto?». E giù una valanga di commenti.


Il post della donna in poco tempo ha raccolto decine di commenti e condivisioni. Molti le chiedevano quale fosse il voto espresso su quelle due schede, rispettivamente per la Camera ed il Senato, quale partito o coalizione - che lei prontamente ha riferito - altri le chiedevano se avesse denunciato il fatto. Insomma, come c’era da aspettarselo, un post del genere il giorno del voto per il rinnovo del Governo, e, soprattutto in un generale clima già di per sé non dei più belli, dal punto di vita elettorale, per il timore di eventuali brogli, ha scatenato rabbia e dubbi. La donna, protagonista della vicenda e autrice del post su Fb, come ha ribadito più volte nei commenti, non ha denunciato la vicenda alle forze di polizia presenti nel seggio ma soltanto fatto notare ai responsabili presenti nella sezione in quel momento di aver ricevuto “Due schede già scritte”, secondo la versione della donna.



Altra versione è stata, invece, data dal segretario della sezione 3, quest'ultima finita al centro della bufera mediatica del noto social. Al momento del voto da parte della donna (C.T.), nella sezione non erano presenti né il segretario, né il presidente della sezione 3, poiché questi erano andati all’ospedale Apicella per consentire di esprimere il diritto al voto agli attuali votanti ricoverati. Stando alla versione del segretario sarebbe stato: «Impossibile» aver consegnato alla donna «le due schede già contrassegnate».

Un fatto, dunque, che non troverebbe spiegazioni plausibili. Cosa è successo? «Forse un errore da parte della donna», ha ipotizzato il segretario al quale abbiamo chiesto spiegazioni, e, se la vicenda fosse innanzitutto realmente accaduta. Intanto - ha spiegato ancora il segretario - il vicepresidente presente in sezione avrebbe consegnato alla donna altre due schede - ex novo - affinché potesse esprimere il suo diritto al voto, e messo da parte quelle 'sotto accusa', in attesa che rientrassero il presidente ed il segretario. Quest’ultimo ha, infine, chiarito che le due schede risultate, a detta della votante ‘già contrassegnate’, «Sono state messe a verbale e saranno consegnate insieme a tutto il plico a fine voto».


Abbiamo raggiunto la donna al telefono e chiesto di raccontarci la vicenda. La donna, C.T., ha conferamto quanto scritto nel suo post nel gruppo Fb ribadendo di non aver fatto denuncia alcuna alle forze dell'ordine presenti nel seggio. "Ho solo voluto raccontare quanto mi fosse capitato oggi pomeriggio al momento del voto", ha detto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino