Si scontrano due scooter ed in tre rimangono sull'asfalto. A riportare la peggio una ragazza che rischia l'amputazione di una parte del piede, mentre altre due persone...
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LA DINAMICA
Sul posto, subito dopo l'incidente, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Ivan Iannucci e guidati dal tenente Michele Scarati, che hanno effettuato i rilievi e raccolto le testimonianze di quanti hanno assistito all'impatto. Per ricostruire la dinamica dell'incidente si sono rivelate decisive le immagini dell'impianto di sorveglianza comunale che dispone di una telecamera posizionata proprio all'altezza dell'incrocio. Il video mostra il ciclomotore che accosta sul lato destro della carreggiata e poi, improvvisamente, svolta verso sinistra, evidentemente allo scopo di imboccare via Paturzo. Proprio in quel momento arriva il motociclo che viaggia in direzione della statale Amalfitana. Lo spazio per frenare non c'è e l'impatto è inevitabile. I tre feriti rimangono sull'asfalto doloranti fino all'arrivo delle ambulanze allertate dagli automobilisti in transito che prestano anche le prime cure. L'accaduto accende ancora una volta i riflettori su un tratto della Sorrentina già in passato teatro di gravi incidenti, anche mortali.
«Qui tutti corrono perché c'è un lungo rettilineo - spiegano i residenti - però non si rendono conto che dall'incrocio possono sbucare altri veicoli. Bisogna fare in modo di limitare la velocità di chi percorre questa strada. Si dovrebbero installare dei dissuasori o realizzare una rotonda all'altezza dell'incrocio».
Già qualche anno fa, dopo un incidente che provocò un decesso, l'amministrazione comunale intervenne predisponendo le corsie di canalizzazione all'imbocco di via Paturzo e installando le videocamere per monitorare la zona. Ora, però, si punta a qualcosa di più incisivo. «Insieme con al confinante Comune di Piano di Sorrento - spiega il sindaco Piergiorgio Sagristani - abbiamo predisposto una nota per l'Anas attraverso la quale chiediamo l'installazione di due autovelox che possano fare da deterrente per quanti non rispettano i limiti di velocità. Uno dei due apparecchi andrebbe posizionato proprio nel tratto della 145 del rettilineo dove si è verificato l'incidente giovedì e l'altro al centro dell'abitato dei Colli di Fontanelle». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino