Almeno una quarantina gli eventi sismici registrati ieri dagli strumenti dell’Osservatorio vesuviano di Napoli che dalle 14:30 – e per le successive due ore –...
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Terremoti di lieve intensità, anche se avvertiti in diverse località di Napoli e del comune flegreo, che non hanno mai superato la magnitudo di 2.4, ad una profondità di massimo tre chilometri.
«Sono fenomeni che registriamo normalmente» dichiara la direttrice dell’osservatorio vesuviano Francesca Bianco, «da quando c’è stata una ripresa del fenomeno bradisismico tra il 2005 e il 2006. Ricordiamo che dal dicembre 2012 i Campi Flegrei sono sotto stretta osservazione e in uno stato di allerta gialla, perché tra le anomalie riscontrate – oltre al sollevamento del suolo – ci sono anche diversi fenomeni sismici».
Nulla di preoccupante insomma, ma l’attenzione, come ricorda la stessa direttrice, deve rimanere alta. «Non dobbiamo mai dimenticarci che questa è un territorio dinamicamente attivo e attualmente soggetto a un fenomeno rilevante. È importante essere sempre informati su quello che avviene senza mai dimenticare che viviamo su un vulcano ancora attivo».
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Il Mattino