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Un percorso che condurrà i visitatori da via Tribunali, “tagliata a metà” da una scalinata rimasta inaccessibile per anni e che oggi torna ad essere fruibile da piazza Riario Sforza, al Tesoro di San Gennaro con guide “speciali”. Si chiama “Scintillarte” il progetto dei giovani disabili dell’associazione La Scintilla Onlus che racconteranno l’arte a napoletani e turisti.
Un progetto reso possibile grazie al protocollo siglato tra il Pio Monte della Misericordia, il Museo del Tesoro di San Gennaro e l’associazione che è stato presentato ieri ai Tribunali. Le due storiche istituzioni hanno firmato l’accordo che inaugurerà il biglietto unico per le visite solidali con la partecipazione dei ragazzi seguiti dall’associazione, che ha lo scopo di creare spazi e occasioni di crescita e formazione per le persone con disabilità cognitiva. Alla presentazione sono intervenuti Fabrizia Paternò di San Nicola, soprintendente del Pio Monte della Misericordia, Vito Gagliardo, presidente de La Scintilla, Francesca Ummarino, direttrice del Museo del Tesoro di San Gennaro e Girolamo Carignani di Novoli, componente della Deputazione della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro.
Un progetto culturale di visite guidate solidali in una collaborazione “virtuosa” tra il Pio Monte della Misericordia e il Museo del Tesoro di San Gennaro con l’obiettivo di creare spazi di integrazione, socialità e inclusione per le fasce più deboli della popolazione.
«Essere al servizio dell’altro, anche attraverso il proprio patrimonio, e accogliere e stimolare l’altro ad essere risorsa è la missione del Pio Monte - dichiara Paternò di San Nicola - lavoriamo per essere luogo inclusivo, polo di produzione e diffusione della cultura, capace di creare relazioni e spazi per l’azione sociale». A farle eco Ummarino: «Siamo felici di condividere con il Pio Monte questo importante progetto sociale partito più di un anno fa, con un lungo percorso formativo che ha coinvolto i giovani de La Scintilla e arricchito tutto lo staff del Tesoro di San Gennaro. Intendiamo diffondere sempre di più al territorio la storia, l’arte e l’inestimabile patrimonio che custodiamo, permettendo al Museo e alla cappella di San Gennaro di essere luogo di scambio e incontro».
Per Gagliardo, presidente de La Scintilla «costruire ponti e relazioni tra il mondo delle persone disabili, spesso fatto di solitudine ed emarginazione, con quello degli altri è l’obiettivo del lavoro che da 30 anni portiamo avanti. Abbattere barriere e pregiudizi è il primo passo per realizzare luoghi di amicizia, condivisione e integrazione, che diano l’opportunità alle persone con disabilità di acquisire strumenti per imparare a vivere con gli altri sentendosi utili. Questo consente loro di esprimere il proprio talento ed acquisire fiducia e offre a tutti noi l’opportunità di scoprire che la diversità è tra le più preziose ricchezze di cui disponiamo».
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Il Mattino