Sciopero dei lavoratori edili, quaranta pullman dalla Campania

Sciopero dei lavoratori edili, quaranta pullman dalla Campania
Quaranta pullman, con oltre duemila lavoratori, partiranno dalla Campania per partecipare venerdì 15 marzo, allo sciopero generale dei lavoratori e delle lavoratrici delle...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Quaranta pullman, con oltre duemila lavoratori, partiranno dalla Campania per partecipare venerdì 15 marzo, allo sciopero generale dei lavoratori e delle lavoratrici delle costruzioni, in piazza del Popolo, a Roma, proclamato unitariamente da Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil con lo slogan «rilanciare il settore per rilanciare il Paese». L'obiettivo è quello di riportare l'attenzione su uno dei settori produttivi più colpiti dalla crisi economica degli ultimi anni, con aziende che rischiano di chiudere e numerose vertenze, nazionali e locali, ancora aperte e dove si registra un continuo calo dell'occupazione e degli investimenti.


«Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil Campania - spiegano in una nota i segretari generali delle tre categorie, Enzo Maio, Giovanni D'Ambrosio, Andrea Lanzetta - chiedono l'avvio delle opere, lo sbocco degli investimenti, una maggiore qualità del lavoro e del sistema di impresa, incentivi per il lavoro e nel lavoro, un piano di lavoro straordinario per la messa in sicurezza delle strade, dei viadotti, del territorio e un nuovo piano di infrastrutture materiali e immateriali più efficaci misure per le politiche abitative».

Altro tema al centro della manifestazione è quello della sicurezza sui luoghi di lavoro. Nei primi tre mesi dell'anno in Campania si sono già registrate 13 «morti bianche», di cui 7 soltanto a Napoli e provincia. «Chiediamo il rafforzamento del sistema di controllo e vigilanza in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, diventati ormai luoghi di sciagure e drammi familiari, un sistema di verifica e di controllo affinché a parità di lavoro possa corrispondere parità di contratto e di salario, contrastando ogni forma di dumping contrattuale».


Sul piano regionale, i tre segretari confederali Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati, insieme alle categorie, chiedono alla Regione Campania «l'insediamento di un tavolo istituzionale permanente per il rilancio e la riqualificazione del settore delle costruzioni, che negli ultimi dieci anni ha perso circa 60mila posti di lavoro, all'interno di un progetto di manutenzione, prevenzione e rigenerazione, con il ruolo attivo delle istituzioni locali, delle grandi imprese, delle grandi stazioni appaltanti pubbliche, dei soggetti finanziari e dei lavoratori tutti del settore». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino