Scoperto il covo del bracconiere: denuncia e maxi sequestro

Maxisequestro del materiale per attrarre uccelli protetti

Scoperto il covo del bracconiere: denuncia e maxi sequestro
Un richiamo “fatale”. Da bracconiere a braccato in pochi minuti: è quanto successo a un 65enne di Poggiomarino, arma in pugno e richiamo elettromagnetico...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un richiamo “fatale”. Da bracconiere a braccato in pochi minuti: è quanto successo a un 65enne di Poggiomarino, arma in pugno e richiamo elettromagnetico illegale attivato per attrarre tordi nella sua linea di tiro nelle campagne della zona, non lontano dalla sua abitazione. La sua attesa è stata interrotta dalle guardie venatorie della Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) attratte proprio dal suono del richiamo.

Alle guardie l’uomo non ha fornito i documenti necessari per esercitare l’attività venatoria e, accompagnato a casa per i documenti, si è ripresentato con un’arma differente. Insospettiti dal comportamento le guardie Lipu hanno chiesto il supporto dei carabinieri di Poggiomarino e si è dato seguito alla perquisizione domiciliare.

E’ stato scoperto un vero e proprio “covo” ben attrezzato per le varie forme di bracconaggio. Sono stati sequestrati: tre fucili, di cui uno rinvenuto in un armadio per contatori di corrente e l’altro in una cella frigorifera, 445 cartucce, due richiami elettromagnetici, 5 gabbie trappole in attività, tre reti per uccellagione, un impianto di cattura a rete in esercizio, un cardellino, un colombaccio e due tordi bottaccio.

Il bracconiere è stato denunciato e sanzionato per circa 1300 euro per violazioni amministrative. “L’uso dei richiami elettromagnetici è vietato ed i bracconieri ancora non si sono resi conto che, oltre alle prede, il suono del richiamo attira anche le nostre guardie nelle attività di contrasto al bracconaggio e tutela della biodiversità” – afferma Fabio Procaccini, delegato Lipu di Napoli.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino