Un opificio con lavoratori sfruttati e clandestini è stato scoperto e sequestrato dai carabinieri di Grumo Nevano insieme ai colleghi del Nucleo ispettorato del lavoro di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nell'opificio, a via Quintavalle, è stata accertata la presenza di 12 persone intente a confezionare giacche da uomo a ritmi serratissimi in un locale di 150 metri quadri in pessime condizioni igienico sanitarie, con attrezzature non conformi e senza che fosse stato almeno redatto il documento di valutazione dei rischi.
Nove delle 12 persone sono risultate prese 'a nero' e lavoravano 11 ore al giorno, sette giorni su sette, per soli 20 euro, ovviamente senza alcun versamento di contributi previdenziali e senza possibilità di prestazioni assistenziali.
Tre dei lavoratori sono risultati inoltre in condizioni di clandestinità. La titolare, una 32enne del Bangladesh, è stata denunciata per sfruttamento del lavoro di clandestini e per varie violazioni alle norme per la sicurezza sul lavoro. L'attività è stata immediatamente sospesa. Il locale sequestrato con tutte le attrezzature.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino