Castello di Cisterna. Scritte choc contro l'ucraino eroe Anatolij

La scritta ancora visibile
CASTELLO DI CISTERNA "Ucraina in Fiamme", si legge ancora su alcuni muri per le strade di Castello di Cisterna. Scritte forti apparse poco dopo l'arresto dei fratelliGianluca...

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CASTELLO DI CISTERNA "Ucraina in Fiamme", si legge ancora su alcuni muri per le strade di Castello di Cisterna. Scritte forti apparse poco dopo l'arresto dei fratelliGianluca Ianuale e Marco Di Lorenzo, responsabili della rapina dello scorso 29 agosto, ai supermercati Piccolo di via Selva, sfociata nell'omicidio del 38enne ucraino Anatolij Korol.




Continua l'ondata di astio da parte di quella porzione omertosa del quartiere che sin da subito ha mostrato il proprio disappunto verso l'eroico gesto che il giovane papà ha pagato con la propria vita. Nelle scorse settimane una simile frase era stata notata dal parroco della città che immediatamente ha provveduto a farla rimuovere. ''Abbiamo subito provveduto a farla cancellare - ha sottolineato il sindaco Clemente Sorrentino - l'altra non era stata notata. Sarà cancellata anche quella. Ma la nostra comunità è vicina ai Korol, è sicuramente frutto di qualche bullo, di qualche stupido che pensava di dimostrare chissà cosa. Ma la nostra comunità, ripeto, è vicina alla famiglia dal primo giorno di questa triste vicenda''.



Ma lungo le strade del paese pare ce ne siano ancora altre ed una in particolare, non è purtroppo sfuggita alla vista della vedova Korol, Nadija, scoppiata in lacrime. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino