Scudetto al Napoli, è febbre azzurra alla Sanità: «Salvadanai per la festa»

Scattata la mobilitazione per celebrare la vittoria

Bancarelle alla Sanità
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L'offerta è a piacere c'è chi mette 1 euro e chi invece molto di più ed è la maggioranza, certo è che la festa scudetto per il Napoli al quartiere Sanità è già iniziata da un bel pezzo, su iniziativa dei commercianti che hanno messo nei loro locali dei salvadanai che si riempiono presto e altrettanto velocemente vengono svuotati perché «vogliamo fare cose da pazzi, cose che non si sono mai viste prima. La festa inizierà dai Vergini e finirà alle Fontanelle» cioè almeno un paio di chilometri di strade e palazzi colorati, e imbandierati racconta uno degli organizzatori - Giovanni Caravecchia - che il salvadanaio ce l'ha ben in vista nel suo negozio di ortofrutta dove americani e nipponici, milanesi e sud tirolesi, cileni e messicani e chi più ne ha più ne metta fanno la fila per assaggiare le prelibatezze della terra da lui stesso cucinate: zucchine alla scapece, melanzane sott'olio e persino friarielli in barattolo molto richiesti sul mercato statunitense. Americani che pare siano intenzionati a tornare in primavera per partecipare alla festa.

I B&B del quartiere sono già stati presi d'assalto è vero che in primavera il turismo sale ma l'onda anomale in molti scommettono che sia dovuta anche alle imprese della squadra di calcio. Tutti vogliono godersi un pezzettino di quella festa che si attende da trent'anni e più. Per dirla tutta il sale per scacciare la malasorte nessuno lo usa più, quello è buono solo per cucinare. Al bando dunque cornicelli e ferri da cavallo li alla Sanità la scaramanzia è stata messa al bando. I commercianti ci hanno messo del loro, ma la febbre azzurra è febbre di popolo non c'è un vicolo, una scalinata, un basso, un balcone dove non sventoli qualcosa che ricorda la cavalcata della squadra allenata da Luciano Spalletti e del presidente Aurelio De Laurentiis.

I negozi sono il caveau della gioia dei tifosi, la banca dei sogni dove quelli della Sanità versano il loro obolo per continuare a sognare fino a quando poi il sogno diventa realtà e sarà un carnevale fuori stagione. «Metto 40 euro - racconta Massimo Sequino titolare di un Garage - per la festa scudetto che ci sarà tutti vogliamo stare vicini alla squadra». Fede e passione si sa non hanno limiti. Due passi e di fronte c'è Antonio Vittozzi titolare dell'omonima macelleria che opportunamente il salvadanaio lo ha messo vicino alla cassa: «Questa volta nessuno ce lo toglie il sogno» racconta estasiato perché davanti agli occhi più che i pezzi di Kobe o di maialino nero ha la faccia di Victor Osimhen, il bomber delle due aree: in quella azzurra difende, ma in quella avversaria è incontenibile.



Potevano mai mancare i bar, covi storici del tifo? Al bar Santoro si sono riuniti Alessandro, il titolare e Antonio del "Piccolo bazar". Appoggiato al salvadanaio un cartoncino - per chi non lo avesse capito - con su scritto: «Offerta per allestimento Rione Sanità per festa terzo scudetto del Napoli». Ormai nel quartiere sono abituati ad accogliere turisti, ci sono siti archeologici ovunque, ma lo scudetto è per tanti la vera botta di vita, il momento indimenticabile, e ognuno vuole partecipare a quello che sta diventando un rito. Sul Ponte della Sanità - ovvero il ponte Maddalena Cerasuolo - frontiera dei partigiani delle Quattro Giornate campeggia già da tempo uno striscione degli ultras. Il tifo è anche - e soprattutto donna - al Rione Sanità.

Così anche Alfredo Di Dedalo nel suo locale da parrucchiere ha messo il salvadanaio. Le signore - trapela perché la festa deve avere i suoi misteri - sono intenzionate, «se quella cosa si verificasse» a tingersi capelli, unghie e chissà quali altre cose di azzurro. Da quelle parti c'è Claudio titolare del "Brillantina store" un negozio di abbigliamento che sta organizzando pe ri clienti la raccolta fondi. Questo è solo un piccolo spaccato di un quartiere dove insistono almeno 30mila residenti. Il resto lo farà la fantasia dei tifosi perché nessuno svela poi con questi soldi della raccolta come si intende addobbare il quartiere. Di sicuro, campeggerà l'azzurro e c'è da giurarci: ci sarà un grosso, colorato e rumoroso spettacolo pirotecnico.

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Il Mattino