Scuola, prof e precari Uil in piazza: «La Campania è penalizzata»

Scuola, prof e precari Uil in piazza: «La Campania è penalizzata»
Parte da Napoli la protesta del mondo della scuola. In attesa della manifestazione nazionale fissata per il 9 giugno che vede coinvolte tutte le organizzazioni sindacali, oggi...

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Parte da Napoli la protesta del mondo della scuola. In attesa della manifestazione nazionale fissata per il 9 giugno che vede coinvolte tutte le organizzazioni sindacali, oggi pomeriggio piazza del Plebiscito si è riempita di precari, prof, bidelli, tecnici amministrativi legati alla Uil.

La manifestazione che ha visto in piazza numerose persone è stata guidata dalla neo segretaria generale della Uil Campania Roberta Vannini. Si prevedono criticità per l'avvio della scuola a settembre.

«Pochi assistenti tecnico amministrativi, scuole senza dirigenti scolastici, e ancora troppi docenti precari che anbdrebbero stabilizzati», spiega Vannini. La scuola è base per poter avviare la crescita non solo economica, ma sociale e culturale del paese. Le ultime decisioni prese a livello nazionale non risolvono i problemi delle scuole delle nostra regione, anzi li accentuano. «Per questo la Uil Scuola della Campania non può accettare che: non si proceda alla stabilizzazione dei tanti precari, che ci sia un organico del personale ATA insufficiente a coprire le reali esigenze delle scuole sempre più complesse; che non si tuteli il diritto al lavoro di tutti i lavoratori senza alcuna discriminazione;  che non si cancelli il vincolo sulla mobilità dei docenti che “spacca” le famiglie, per giunta in piena pandemia».

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Il Mattino