Scuola Superiore Meridionale e la Scuola Normale Superiore, Napoli e Pisa gemellate: «Porte aperte agli studenti»

Scuola Superiore Meridionale e la Scuola Normale Superiore, Napoli e Pisa gemellate: «Porte aperte agli studenti»
Napoli e Pisa gemellate, ancora una volta, nel segno delle eccellenze, della formazione e della ricerca. Nella chiesa dei santi Marcellino e Festo la Scuola Superiore Meridionale...

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Napoli e Pisa gemellate, ancora una volta, nel segno delle eccellenze, della formazione e della ricerca. Nella chiesa dei santi Marcellino e Festo la Scuola Superiore Meridionale e la Scuola Normale Superiore hanno inaugurato la settimana di presentazione dell'offerta formativa. A presiedere l'apertura dei lavori la prorettrice dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, Rita Mastrullo che ha introdotto i saluti delle autorità, Matteo Lorito, rettore della Federico II, Luigi Ambrosio, direttore della Scuola Normale Superiore, Antonio Giordano, Giovanni Francesco Nicoletti, Pierdomenico Perata e Giuseppe Recinto, componenti del Comitato Ordinatore della Scuola Superiore Meridionale e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Nell'occasione Arturo De Vivo, componente del Comitato Ordinatore e responsabile della Scuola Superiore Meridionale, ha suggellato la collaborazione didattico-scientifica con la Normale sottoscrivendo la convenzione con il direttore Ambrosio. 

Sono stati 98 gli studenti iscritti all'ultimo anno delle scuole medie superiori di tutta Italia, che hanno partecipato alla presentazione della settimana di orientamento allo studio universitario nel complesso di San Marcellino. Iniziata ieri la sette giorni, che si concluderà venerdì prossimo, vedrà gli alunni di tutti gli istituti del Paese coinvolti in convegni, dibattiti e incontri con esperti nelle sedi più prestigiose degli atenei federiciani, come ha spiegato De Vivo: «Hanno fatto domanda 1.200 studenti dell'ultimo anno delle superiori, di cui sono stati selezionati 98. In questi giorni si terranno lezioni, seminari, laboratori itineranti nelle varie sedi della Federico II e l'argomento sarà quello delle antinomie, su cui ascolteremo più voci dei docenti per le due Scuole e ospiti esterni che rappresentano assolute eccellenze nel campo della ricerca. Inoltre orientamento, perché i ragazzi poi sceglieranno se concorrere e optare per la Scuola di Napoli o Pisa». Giovani che saranno ospitati all'hotel Naples di corso Umberto, di fronte alla sede centrale della Federico II. Eccellenza e qualità che si coniugano dunque, vedendo uniti giovanissimi talenti di tutta Italia che si sono incontrati ieri durante la presentazione. «Un bellissimo incubatore e acceleratore di talenti - ha sottolineato il rettore Lorito - uno al nord e uno al sud, com'è giusto che sia. Ricordiamo che questa è l'unica Scuola Superiore al sud, dato che le altre sono tutte al nord. Una importantissima esperienza, ma soprattutto una grande opportunità per i giovani di tutte le regioni italiane e poi un risultato importante perché oggi va con le sue gambe, ha le sue risorse ed è diventata una realtà autonoma. Ovviamente la Federico II alle spalle, come una buona madre, continuerà a sostenere in tutti i modi questo grande progetto per il futuro dei nostri giovani, del nostro Paese e del Meridione». Emozionato anche il sindaco Manfredi che ha voluto dare il suo in bocca al lupo agli studenti: «Un messaggio molto bello quello di oggi, perché la Scuola Superiore Meridionale era nata proprio in questa logica di una sinergia forte con la Normale di Pisa. Mi fa particolarmente piacere che il primo atto sia stato l'accordo con loro - ha detto - perché era una volontà e anche un impegno morale che avevo assunto quando avevo portato avanti il progetto. Questo rapporto tra le due città è fondamentale, perché significa eccellenza, qualità, ma soprattutto che il talento unisce tutte le latitudini e le longitudini d'Italia. Napoli è una città che ha una grande tradizione universitaria, una grande capacità di formare giovani di talento e in questo progetto darò il mio contributo come sindaco. Napoli dunque città della qualità, dell'educazione, della formazione e della ricerca: e noi confermeremo questa leadership a livello nazionale e internazionale», ha concluso. 

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Il Mattino