Scuole aperte a Napoli, il Covid torna in classe: focolai a Ischia e Procida

Scuole aperte a Napoli, il Covid torna in classe: focolai a Ischia e Procida
Il Covid che sembrava se non sconfitto almeno messo all'angolo a Procida e Ischia, dove i casi fino a prima di Pasqua si contavano sulle dita di una mano, è tornato...

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Il Covid che sembrava se non sconfitto almeno messo all'angolo a Procida e Ischia, dove i casi fino a prima di Pasqua si contavano sulle dita di una mano, è tornato nelle ultime ore a seminare preoccupazione. Focolai si sono accesi nelle scuole: a Procida sono addirittura settanta i bambini e trenta le maestre in isolamento dopo che erano stati scoperti alcuni casi di contagio tra alunni, insegnanti e collaboratori. Anche a Ischia, precisamente a Forio, è stata chiusa una scuola dell'infanzia frequentata da alcuni bimbi risultati positivi, mentre a Ischia porto il focolaio interessa una comunità parrocchiale. 

I casi di contagio da Coronavirus si sono sviluppati a Procida nella comunità scolastica dell'Istituto comprensivo «Antonio Capraro». Nel plesso Chiaiolella è risultato contagiato un alunno della scuola primaria, ed è stata sospesa l'attività di una classe, mentre il plesso Capoluogo di via Vittorio Emanuele è stato chiuso interamente dopo che il virus ha investito la scuola dell'infanzia, con il contagio di un alunno, un docente e un collaboratore scolastico. Di conseguenza, 70 bambini, 15 docenti e tre collaboratori scolastici della scuola dell'infanzia sono stati posti in quarantena presso il loro domicilio in via precauzionale. L'attività didattica proseguirà a distanza. Spiega la dirigente scolastica Rossella Salzano: «Nella nostra scuola vengono rigidamente applicati protocolli rispettosi delle norme e concordati con il nostro team della sicurezza. Voglio quindi rassicurare tutte le famiglie circa la nostra massima attenzione».

Ma la preoccupazione monta tra le famiglie. Ieri nella scuola primaria si è verificata una pesante astensione degli alunni dalle lezioni: su 400 iscritti si sono presentati una quarantina, circa il 10%. Anche il sindaco Dino Ambrosino non nasconde la propria preoccupazione: «Lo Stato ha deciso di tenere le scuole aperte anche nelle zone rosse, la conseguenza inevitabile è che la circolazione del virus determina la sospensione delle attività per tante classi. Valuterò la possibilità di sospendere completamente le lezioni se il contagio dovesse riguardare un numero elevato di alunni». Il primo cittadino non perde l'occasione per ribadire la contrarietà all'ordinanza di Figliuolo, che ha bloccato il piano di vaccinazione di massa sulle isole: «Per ora i numeri complessivi restano limitati, ma se non si accelera con le vaccinazioni lo scenario continuerà a ripetersi con intermittenza. Avrebbero potuto far vaccinare, qui a Procida, in tre o quattro giorni, tutti i seimila aderenti. Invece dobbiamo attendere le trasferte spizzichi e bocconi dei sanitari,pur apprezzando l'encomiabile sforzo dell'Asl. Se procediamo di questo passo - conclude Ambrosino - nell'isola saremo tutti vaccinati nel 2022, giusto in tempo per l'anno della cultura».

Nuovi casi di contagio anche a Ischia, dove il Covid si è diffuso tra alcune famiglie che frequentano gruppi parrocchiali e fra un paio di sacerdoti, e a Forio, con nuovi casi in uno dei plessi della scuola materna, il Baiola. La Direzione didattica ha sospeso fino a lunedì le lezioni in presenza ed ha ordinato la disinfezione dei locali anche negli altri plessi dell'asilo. Preoccupa dunque questa nuova ondata di contagi, se non altro perchè rappresenta per l'isola una inatteso colpo di coda che potrebbe cerare ulteriori problemi in vista dell'apertura della stagione turistica. Procede nel frattempo - come da protocollo ministeriale - la vaccinazione degli anziani over 70 e delle categorie fragili, nei due hub aperti nei giorni scorsi all'interno dei palazzetti dello sport di Ischia e di Forio. Sull'isola vengono vaccinate in media 200 persone al giorno, più altre decine negli ambulatori dei medici di base che hanno voluto aderire alla campagna vaccinale in corso. A parte le code causate dal mancato rispetto degli orari assegnati da parte dei vaccinandi, non si registrano ulteriori disagi. La campagna vaccinale procede più lentamente del previsto perchè sull'isola, come altrove del resto, non arrivano scorte di vaccino sufficienti. 

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Il Mattino