Scuole chiuse a Napoli, la protesta dei genitori No Dad: in bici ​da piazza del Gesù a piazza Garibaldi

Scuole chiuse a Napoli, la protesta dei genitori No Dad: in bici da piazza del Gesù a piazza Garibaldi
Un centinaio di genitori «No Dad», ha sfilato in bicicletta a Napoli da piazza del Gesù a piazza Garibaldi, dove si è svolto un presidio con animazione e...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un centinaio di genitori «No Dad», ha sfilato in bicicletta a Napoli da piazza del Gesù a piazza Garibaldi, dove si è svolto un presidio con animazione e giochi per i bambini. È la nuova forma di protesta contro la chiusura generalizzata della scuola in presenza in Campania.

Diversi genitori si sono portati appresso sulla bici i figii, altri hanno collocato sul portapacchi cartelli: «Cercasi scuola aperta», e «37 giorni di apertura», che si riferisce alla didattica in presenza che si è svolta in Campania. 

In piazza Garibaldi, nella piccola arena realizzata su uno dei lati, un gruppo di mamme ha organizzato l'animazione per i bambini con l'aiuto di alcuni amplificatori che diffondevano musica. Tra i manifestanti anche le showgirl Veronica Maya e Maria Mazza

«Chiediamo al presidente della Regione Campania, De Luca, la riapertura delle scuole, ma non solo - dice Raffaele Romano, 50 anni, videomaker, uno degli organizzatori della cicloprotesta - occorre un cambio di paradigma, cioè gli interventi in materia di sanità, scuola e trasporti che erano stati promessi, ma non ci sono stati». 

L'annuncio del premier Draghi di riapertura fino alla prima media della scuola, anche nelle zone rosse, è un passo avanti? «Riduce il danno, certo,. Non si può togliere a un bambino di 5 anni la socializzazione con i coetanei. Ma la Campania ha fatto peggio delle altre regioni. Qui ci troviamo di fronte a provvedimenti ottusi, come la chiusura dei parchi, dove il distanziamento è possibile, quando anche l'Oms raccomanda la presenza in spazi verdi aperti».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino