Scuole chiuse, i presidi della Campania: «Noi in linea con De Luca»

Scuole chiuse, i presidi della Campania: «Noi in linea con De Luca»
«Molti dirigenti scolastici avevano chiesto di attivare la Dad e come Associazione avevamo chiesto due settimane di didattica a distanza, quindi siamo in linea con la...

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«Molti dirigenti scolastici avevano chiesto di attivare la Dad e come Associazione avevamo chiesto due settimane di didattica a distanza, quindi siamo in linea con la decisione del presidente De Luca ma ora vedremo che cosa succederà considerato che il Governo ha annunciato che intende impugnare l'ordinanza regionale». A parlare è Francesco De Rosa, presidente ANP Campania, all'indomani dell'ordinanza del governatore campano che rinvia il rientro in aula alla fine del mese di gennaio per le scuole dell'infanzia, elementari e medie.

Una decisione rispetto alla quale De Rosa afferma che «non si tratta di essere concordi o discordi perché è indubbio che i contagi ci sono soprattutto nella fascia della primaria e dunque da lunedì le scuole attiveranno la Dad». Uno scenario che potrebbe cambiare nuovamente all'improvviso visto che il Governo impugnerà il provvedimento regionale. «Purtroppo spesso il mondo della scuola subisce le decisioni - sottolinea il leader dei presidi campani - ma siamo sempre pronti ad affrontare le situazioni. Dunque non ci resta che aspettare l'evoluzione della situazione». Qualora il ritorno in aula non fosse stato posticipato, lunedì 10 gennaio le scuole avrebbero avuto «non poche difficoltà» ad organizzare la didattica a causa dei contagi tra il personale. Secondo un 'mini sondaggio« effettuato dall'ANP Campania su un campione di 250 scuole regionali circa il 6 per cento del personale docente e Ata risulta essere contagiato o No Vax, numeri che - evidenzia De Rosa - »dopo il fine settimana sarebbero stati sicuramente più alti e dunque riaprire non sarebbe stato facile«. 

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Il Mattino