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Domani tornano in presenza anche gli alunni della seconda elementare. Troppo pochi per le famiglie contro la Dad, troppi per le famiglie contrarie al rientro in aula. La Regione Campania continua a optare per la linea della prudenza, e come anticipato dal Mattino, ha deciso per l'apertura di una ulteriore classe, sempre contenendo il numero di studenti nelle scuole e senza vanificare i sacrifici finora fatti, e mandare all'aria la campagna vaccinale che ci sarà a gennaio. Tuttavia pare proprio che questa decisione scontenti tutti, perfino i docenti, posizionati nella maggior parte per le più prudenti lezioni a distanza. Nell'ordinanza 95 resta sempre valida, però, l'opportunità offerta ai sindaci di decidere di continuare la sospensione della didattica in presenza, poiché loro conoscono perfettamente cosa accade sul fronte dei contagi, e sono tanti i comuni che domani non apriranno, aggiungendosi a una lunga lista. Intanto, l'assessore regionale all'Istruzione Lucia Fortini, che nella consueta diretta social del lunedì ha anticipato l'ordinanza pubblicata solo in tarda serata, ha affermato di ritenere «un'aberrazione la segnalazione ai servizi sociali per evasione scolastica quei genitori che hanno timore del ritorno in presenza. Per questo il presidente De Luca ha demandato l'Ufficio Scolastico regionale di individuare forme flessibili per la fruizione di didattica integrata in modalità sincrona e/o asincrona da parte degli studenti, perché riteniamo che questi genitori debbano essere tutelati».
L'ordinanza numero 95 è come ce l'aspettavamo, con la seconda classe che torna in presenza dopo quasi due mesi di Didattica a distanza. Le altre classi della primaria, delle secondarie di primo e secondo grado invece proseguiranno fino al 7 gennaio, e poi si vedrà come pianificare il loro rientro, quasi sicuramente graduale. La concessione decisa dal governatore De Luca, è stata presa dopo aver considerato l'andamento dei dati epidemiologici elencati nelle tre riunioni tra task force e Unità di crisi e dal numero di alunni delle seconde classi primarie non tali da destare preoccupazioni. In ogni caso, se dovessero esserci dei focolai in queste due settimane in presenza prima dello stop per le festività natalizie, il presidente della Regione Campania richiuderà tutto per contenere i contagi.
La decisione è stata presa anche in funzione della campagna vaccinale di gennaio, che prenderà il via proprio dagli alunni delle scuole, per la quale va mantenuto basso Rt e numero contagiati. Il no alle altre classi della primaria e alla prima media è arrivato dai direttori delle Asl, i quali pur evidenziando pochi positivi tra coloro che si sono sottoposti allo screening volontario, hanno evidenziato che «molti genitori hanno scelto di non far fare lo screening anche per una sorta di boicottaggio», come ha detto Fortini, e ciò ha comportato un ritorno in classe solo per la seconda.
Sui social i genitori no Dad commentano la notizia di riportare in classe gli alunni della seconda elementare, non mancando di sottolineare di sentirsi «abbandonati da governo e ministro dell'Istruzione», mentre quelli pro Dad commentano «che senso ha aprire le scuole per 10 giorni? È davvero assurdo» esultando per le ordinanze di chiusura che stanno arrivando da altri sindaci della Regione.
Il Mattino