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Sono iniziate le operazioni di abbattimento della scuola elementare ex Bertona, plesso del terzo circolo didattico in località Santa Maria del Pozzo a Somma Vesuviana. Ed era, quell'edificio ora smantellato dalle ruspe, la scuola frequentata da Mario Cerciello Rega, carabiniere barbaramente assassinato a Roma nella notte del 26 luglio 2019. All'indomani della tragedia, il sindaco Salvatore Di Sarno propose di dedicare la nuova scuola proprio a lui e sarà forse questa se le istituzioni scolastiche non avranno nulla in contrario la nuova intitolazione della ex Bertona. Sarebbe di fatto come il sindaco tenne a sottolineare qualche anno fa un segnale importante per le nuove generazioni e un richiamo alla legalità.
Comunque si chiamerà, la costruzione della futura scuola che se tutto andrà come nei piani sarà pronta tra un paio d'anni - segna un cambio di passo nella programmazione dell'edilizia scolastica a Somma Vesuviana dove dopo decenni si ricomincia alfine a ricostruire le scuole con investimento di parecchi milioni di euro. «Credo si possa dire che è una giornata storica e che l'emozione è grande - dice il sindaco Di Sarno .
Lo status quo delle scuole a Somma Vesuviana non è al momento dei migliori, basti pensare all'edificio di via Trentola, firma dell'archistar Aldo Loris Rossi, lasciato a sé stesso e mai utilizzato, ma sembra che anche su questo fronte qualcosa si stia muovendo e, sulla carta, c'è un'intensa pianificazione dell'edilizia scolastica così come annuncia l'assessore al ramo Rosalinda Perna. Edificazioni nuove a parte, ci sono in calendario interventi di verifica e indagine sulle strutture solai e controsoffitti ma non solo - di tutti i plessi scolastici cittadini, in centro e in periferia.
Frattanto, nota positiva, sono partiti anche i lavori di costruzione del primo nido comunale di Somma Vesuviana in via Giulio Cesare, tra Mercato Vecchio e Santa Maria del Pozzo: un plesso che ospiterà ben sessanta bambini, con ampi spazi ed aree esterne attrezzate, percorsi di accesso protetti, spazi di socializzazione, aree gioco, ampi parcheggi e molto altro.
E da palazzo Torino si tiene a sottolineare il fermento e soprattutto i lavori in corso, così come la rilevanza del primo parco giochi per bambini realizzato in piazza Vittorio Emanuele III, videosorvegliato e a misura dei piccoli cittadini. «Le scuole sono importantissime, ma anche fornire ai piccoli cittadini di Somma Vesuviana spazi per il gioco, rilevante per la crescita come e quanto lo studio continua il sindaco Di Sarno e finalmente abbiamo il parco giochi proprio nella piazza centrale del paese che va ad aggiungersi al parco Europa in via Milano ed a quello intitolato a Mia Martini presente in località Rione Trieste ed a questo proposito chiedo alla comunità, in particolare ai ragazzi più grandi, di avere rispetto: danneggiare beni pubblici e comuni non è solo un atto di vandalismo bensì offesa a tutta la città, creare disagi a bambini e famiglie: ogni gioco danneggiato è un danno per tutti ed un sorriso in meno per i bimbi».
Il Mattino