Scuole sporche a Napoli e provincia: rischio di chiusura. Come è noto con la legge di Bilancio 2019 è stato stabilito che, a partire da gennaio 2020, i servizi di...
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In attesa della predetta procedura, le attività di pulizia doveva essere svolta in proroga dalle ditte private ma purtroppo molte scuole si sono trovate nell’impossibilità di stipulare un contratto aggiuntivo di estensione della durata del contratto in essere, non potendo pertanto far svolgere le pulizie alle ditte che lo avevano svolto fino alla fine dell’anno. Questi contrattempi stanno causando una situazione particolarmente grave, in quanto il personale di ruolo in servizio è del tutto insufficiente per garantire l’adeguata pulizia degli spazi scolastici e quindi condizioni minimali di igiene.
Ora, però, scendono in campo i genitori: diverse rappresentanze di Istituti napoletani, si sono rivolti all’Aidacon Consumatori per poter essere tutelati. «Il problema è molto serio – ha spiegato Carlo Claps, presidente Aidacon - perchè la situazione attuale, oltre a costituire una vera emergenza sociale per tutti i lavoratori delle ditte di pulizia esterne, che non hanno garanzie occupazionali, rappresenta un pericolo per gli studenti delle scuole coinvolte. Abbiamo inviato diffida al MIUR e alle Istituzioni preposte affinchè, nell’immediatezza, si adoperino per la risoluzione della questione: in mancanza, non essendo più garantito un ambiente salubre e sicuro per la salute degli studenti, i genitori non invieranno i figli a scuola e avvieranno un’azione legale per ottenere il risarcimento dei danni subiti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino