Armati di scope, palette, secchi e fiori colorati. Si sono presentati con queste "armi" i giovani di Secondigliano che stamattina hanno partecipato al raduno organizzato...
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Una festa vera e propria quella organizzata dal Larsec Secondigliano, che ha visto la partecipazione anche dell'associazione dei reduci delle Guerre Mondiali e di alcune scuole calcio del territorio. Tutti, giovani e anziani, uniti nello sforzo di risollevare Secondigliano dal degrado e per portare bellezza in zone conosciute - a torto - solo per la presenza di baby gang, spacciatori e sentinelle dei clan. Una visone "gomorresca" di un quartiere dove operano tantissime belle realtà che si stanno ritagliando un importante spazio in città grazie al loro impegno in favore di comunità troppo spesso dimenticate e che si ribellano al loro destino di napoletani di "serie b".
«È stata una mattinata bellissima per il quartiere - spiega il presidente del Larsec Vincenzo Strino - associazioni, parrocchia e semplici cittadini uniti per rimettere in sesto quella che un tempo era la piazza principale del quartiere. Sono anni che il quartiere è nel degrado ed è arrivato il momento di rialzare la testa. Ci siamo organizzati partendo dal centro del quartiere - annuncia Strino - ma con l'impegno dei cittadini perbene vogliamo arrivare ovunque e riprenderci il quartiere semplicemente rivivendolo, strada per strada, piazza per piazza».
La partecipazione attiva dei ragazzi di Secondigliano alle attività delle associazioni del quartiere è forse la dimostrazione più lampante della volontà di tutti - a cominciare proprio dai più giovani - di vivere un quartiere diverso degli stereotipi che lo caratterizzano. Stamattina a piazza Di Nocera i ragazzini di Secondigliano hanno spazzato via i rifiuti e i pregiudizi su chi, forse, non chiede altro che essere considerato al pari dei giovani dei quartieri-bene della città. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino