Napoli. Sedie rotte e con lo scotch, ospedale come Beirut

di Melina Chiapparino

'Quando entri in radiologia sembra di stare a Beirut'.Le parole di alcuni ammalati in attesa di fare gli esami, apostrofano le condizioni del reparto al piano terra...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA FLASH

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

SCEGLI ORA

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

'Quando entri in radiologia sembra di stare a Beirut'.Le parole di alcuni ammalati in attesa di fare gli esami, apostrofano le condizioni del reparto al piano terra dell'ospedale 'Loreto Mare' dove manca persino la sedia a rotelle per il trasporto dei pazienti. O meglio, l'unica sedia a rotelle disponibile è rappezzata con lo scotch sulla parte dello schienale che oramai non esisteva più ed altro nastro adesivo è posizionato sui braccioli. Il degrado regna anche per quanto riguarda le sedie comuni su cui far accomodare i pazienti per i consulti dopo l'esecuzione delle radiografie. La maggior parte delle sedute sono rotte, riparate con nastro ospedaliero oppure mancano di alcuni pezzi. La situazione non cambia per la dotazione delle sedie destinate a medici e tecnici di laboratorio, anche in questo caso si è dovuto ricorrere a riparazioni 'fai da te' per restituire un minimo di dignità al reparto che già soffre di mancanza di manutenzione dei macchinari per cui negli ultimi mesi si è verificato più volte, il guasto dell'apparecchio radiografico e della Tac. Rotte e inutilizzabili sono anche la maggior parte delle barelle comprate ultimamente per rafforzare il parco delle lettighe in uso nel presidio dove pur di garantirea tutti le prestazioni sanitarie di cui hanno bisogno, i medici e gli infermieri sono costretti ad arrangiarsi, loro malgrado, con fantasia e spirito d'adattamento.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino