Selvaggia Lucarelli, giornalista, scrittrice e opinionista, nota attaccabrighe della tv, non si lascia sfuggire un suo commento alla vicenda della bomba alla pizzeria Sorbillo....
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Come prima cosa Lucarelli parla della «questione “bomba”». L'opinionista sottolinea che si sia trattato di una bomba carta, «qualcosa di un po’ più grosso e potente di un petardo», poca cosa che ha arrecato danni minimi e che per l'opinionista Sorbillo avrebbe ingigantito per aumentare l'attenzione intorno alla vicenda e farsi pubblicità. «Tant’è che i danni sono stati molto contenuti. Il locale non è stato né distrutto né devastato», scrive. E aggiunge: «Il cartello “chiuso per bomba, riapriremo presto” esibito in foto da Sorbillo poi, è quantomeno ambiguo. Il locale era Già chiuso da giorni per ristrutturazione, quindi non è vero che la causa della chiusura, quel 16 gennaio, sia stata la bomba. E non si capisce perché lanciare questo messaggio, visto che avrebbe riaperto presto e a fine lavori, come poi è stato». Sorbillo che inizia il post con un cortese «Ciao, Selvaggia», le risponde di tutto punto: «La mia pizzeria mostrava ben visibile all'esterno un cartello che indicava la chiusura di una settimana. Tale cartello è rimasto danneggiato nell'esplosione (ne allego una foto) assieme alla tenda e ad alcuni collegamenti elettrici che si son dovuti ripristinare. Ho dovuto far saldare la porta in ferro, deformata assieme ai solidi pannelli di protezione, per poi farla pitturare da un fabbro. In piena notte, colto dallo stupore e dallo spavento, avrei forse dovuto scrivere: Eravamo già chiusi e adesso, dopo un ordigno esplosivo riapriremo appena sistemeremo tutto?».