Sequestrato maxi impianto di uccellagione, denunciati due bracconieri nel Napoletano

Sequestrato maxi impianto di uccellagione, denunciati due bracconieri nel Napoletano
Richiami elettromagnetici che emettevano il canto dei cardellini, una lunga barriera di cardi, cibo preferito dai cardellini, ai piedi della quale vi erano due cardellini...

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Richiami elettromagnetici che emettevano il canto dei cardellini, una lunga barriera di cardi, cibo preferito dai cardellini, ai piedi della quale vi erano due cardellini “imbragati” e legati ad una bacchetta che, dimenandosi, dovevano attrarre l’attenzione dei “passanti” e la rete pronta a scattare. Un vero e proprio impianto di uccellagione in piena attività quello scoperto ad Acerra dai carabinieri forestali della stazione di Marigliano, guidati dal maresciallo Alessandro Cavallo e le guardie venatorie e zoofile della Lipu, coordinate da Giuseppe Salzano.

Qui, in località Pezzalonga, una piccola oasi per gli ignari uccelli per la sua favorevole conformazione geografica e la facile reperibilità di cibo e acqua sono partiti i controlli sulle illecite attività: gli investigatori hanno individuato e bloccato due bracconieri, un 57enne di Pomigliano d’Arco e un 56enne di Acerra che in poche ore avevano già catturato otto cardellini e 14 verzellini che sono stati rinvenuti, stipati, in un’angusta e stretta gabbia. La coppia è stata denunciata, l'impianto sequestrato e i volatili sono stati rimessi in libertà. «Tutti gli uccelli hanno potuto riprendere il loro volo naturale – dice Fabio Procaccini, delegato Lipu di Napoli – la sinergia con i carabinieri forestali sta portando risultati eccellenti contro questo odioso fenomeno».

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Il Mattino