Sessualità e gender: un convegno al Nazareth

Sessualità e gender: un convegno al Nazareth
C’è una differenza tra sesso e genere? Distinguere tra identità sessuale anatomica e identità sessuale socialmente costruita sembra essere oggi uno degli argomenti di grande...

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C’è una differenza tra sesso e genere? Distinguere tra identità sessuale anatomica e identità sessuale socialmente costruita sembra essere oggi uno degli argomenti di grande attualità, avvertiti come una vera emergenza sociale da ragazze e ragazzi. Per il ciclo di incontri “Storie di Sud” all’Istituto Nazareth, venerdì 6 novembre, a partire dalle ore 16.30, lo psicologo e psicoterapeuta Domenico Bellantoni, parlerà dell’argomento, partendo anche dal suo libro Ruoli di genere per un’educazione affettivo – sessuale libera e responsabile.




Il tema è molto avvertito se pure uno dei più noti ed utilizzati social ha voluto allargare la varietà di categorie sessuali che fino ad ora all’iscrizione erano distinte soltanto nelle classiche “maschio” e “femmina”. La domanda di fondo è se esiste una differenza, e una scelta tra sesso biologico e sesso determinato dalle scelte e dai percorsi di vita. La distinzione tra sesso (sex) e genere (gender) sarebbe quindi necessaria per cogliere l’aspetto storico e culturale delle diffe­renze tra i sessi, così come si manifestano nella diversità tra i ruoli ma­schile e femminile che influenzano tanto le caratteristiche soggettive quanto quelle legate alla sfera pubblica o privata, e si originerebbero non dalla natura, bensì dai diversi contesti socio-politici, susseguitisi nel corso dei secoli e capaci di stabilire i giochi di potere tra i sessi.



In tal senso, modificando i fattori sociali, politici e culturali sarebbe pos­sibile modificare, non già i sessi – che restano legati a fattori genetico-biologici – ma la concretizzazione storica del loro ruolo pubblico (e/o privato). Naturalmente la discussione è aperta, anche perché, la scelta del proprio orientamento sessuale deve essere una scelta di consapevolezza e di estrema lealtà, soprattutto con se stessi. Lo spunto pedagogico ed educativo dovrebbe andare proprio in questa direzione che è l’esatto contrario dell’anarchia.

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Il Mattino