Non c’è pace per torre campanara della Pietrasanta nota col nome “Ad Arcum”, nel centro antico di Napoli, lungo la famosa strada del decumano maggiore,...
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Dopo i continui sfregi al “ludus lastrunculorum”, la scacchiera dell’antico gioco in voca presso i legionari romani, disegnata e incisa sul marmo del celebre campanile di epoca rinascimentale è stata la volta dell’Ara romana in marmo lunense databile al I - II secolo d.C. inglobata alla base del campanile romanico della chiesa della Pietrasanta, materiale di spoglio proveniente dalla città di Neapolis che è stata oggetto in questi giorni di danneggiamento da parte di maniaci delle bombolette spray che hanno realizzato un “Tag” con vernice nera.
Nei giorni scorsi è stata annunciata per il 14 dicembre, concentramento alle ore 17,30 in piazza Miraglia, una fiaccolata per dire no ai graffiti che da anni deturpano con bombolette spray il centro storico della città.
Il grido d’allarme è stato lanciato da Antonio Pariante, presidente del Comitato civico di Portosalvo, che da anni si occupa della salvaguardia del patrimonio artistico e architettonico della città: «Questa dei graffitari è proprio una piaga sociale. La nostra proposta è la messa al bando delle bombolette spray e l'attivazione di una campagna pubblicitaria anti graffiti per combattere questi comportamenti scorretti». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino