Show Universiadi, il ritorno di Balich: si punta su Jovanotti per l'apertura

Show Universiadi, il ritorno di Balich: si punta su Jovanotti per l'apertura
Sarà una cerimonia piena di riferimenti al territorio. E quindi Napoli, il mare, il Vesuvio, le sue eccellenze storiche come il San Carlo, ma anche la sirena Partenope,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sarà una cerimonia piena di riferimenti al territorio. E quindi Napoli, il mare, il Vesuvio, le sue eccellenze storiche come il San Carlo, ma anche la sirena Partenope, mascotte delle Universiadi, e la pizza conosciuta in tutto il mondo. È questa la Napoli che Marco Balich disegnerà il 3 luglio per la cerimonia di apertura allo stadio San Paolo. Una Napoli che sarà un mix di territorio, accoglienza, apertura attraverso il mare. Napoli e Marco Balich, il gran cerimoniere delle Olimpiadi cui è stata assegnata l'organizzazione delle cerimonie di apertura e chiusura dei Giochi Universitari, un precedente già lo hanno.


Aprile 2012, World Series di America's Cup, cerimonia inaugurale in piazza del Plebiscito. Il colonnato di San Francesco di Paola divenne prima uno specchio di acqua calma e poi un tumultuoso mare in tempesta, per proiettare il pubblico in un habitat marino fatto di fondali suggestivi. Meduse multicolor, trampolieri e ballerine-onda anticiparono la solenne cerimonia che vide salire sul palco, accompagnato da un fragoroso sottofondo di onde, e da un forte e reale scroscio di pioggia Peppe Servillo, che interpretò il brano poetico O Mare, di Eduardo de Filippo. Sette anni dopo Marco Balich torna a Napoli. Balich ha firmato le cerimonie d'apertura delle Olimpiadi invernali di Torino 2006 e Sochi 2014 e dell'ultima Olimpiade estiva, quella di Rio de Janeiro 2016. Oltre che la cerimonia di chiusura degli Europei di calcio in Ucraina del 2012 e di tanti altri eventi, compreso l'albero della Vita di Expo 2015. La sua società produce eventi live in tutto il mondo.
 
Da definire il cartellone dei big che si esibiranno in occasione delle due cerimonie. Contatti sono in corso proprio in questi giorni con Jovanotti e con la campionessa paralimpica Bebe Vio. La sua Balich Worldwide Shows punta a un fatturato da 100 milioni di euro e impiega oltre 100 persone. Dopo aver creato mega-eventi in ogni parte del globo è arrivata a Roma con Giudizio universale, Michelangelo and the secrets of the Sistine Chapel, un maxi-show immersivo sulla genesi della Cappella Sistina all'Auditorium della Conciliazione di Roma che unisce l'arte, il teatro, l'alta tecnologia e gli effetti speciali per un'esperienza totale mai sperimentata prima nel campo della cultura. Uno spettacolo permanente che punta a restare sulla scena romana per almeno cinque anni, con le musiche di Sting e realizzato con la consulenza dei Musei Vaticani. «Lavoriamo con il massimo della creatività del mondo» disse in occasione della presentazione del progetto capitolino. «In questo momento Roma ha bisogno di una mano». Concetto che si può tranquillamente commutare su Napoli.

Si muovono anche i testimonial. Il presidente del Coni regionale, Sergio Roncelli, e il commissario straordinario Gianluca Basile hanno consegnato le fasce a Pino Maddaloni, Imma Cerasuolo, Paolo Trapanese, Mauro Sarmiento, Geremia Di Costanzo, Gianluca Attanasio e Vincenzo Boni, atleti che hanno conquistato allori ai Giochi olimpici e paralimpici. Una cerimonia per affidare il ruolo di ambasciatori dello sport ai principali sportivi partenopei. «Con il progetto Museo dello sport itinerante - ha spiegato Roncelli - i nostri campioni già adesso vanno nelle scuole a diffondere i valori dello sport. Per essere ambasciatori non basta essere campioni, serve anche una predisposizione e una disponibilità. I campioni sono campioni due volte: lo sono nello sport, ma anche nella vita grazie alla loro capacità di fare dello sport un modello di vita». Qualità che non mancano di certo a Gianni Maddaloni che ha introdotto la cerimonia con un video sulla sua attività di maestro di judo e di educatore a Scampia: «Si parla tanto di sport - ha detto - ma siamo orfani di grandi strutture a Napoli. Però siamo bravi a resistere».


I nuovi sediolini dello stadio San Paolo «avranno diverse tonalità di azzurro nell'anello superiore mentre nell'anello inferiore diverse tonalità di azzurro con qualche colore caldo, poi la disposizione darà un effetto ottico che metterà d'accordo tutti». Lo ha detto l'assessore comunale allo Sport Ciro Borriello. La ditta Mondo preferisce lavorare su più settori contemporaneamente, a cominciare dall'anello inferiore, quello meno occupato da tifosi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino