Simposium Campanum a Cuma, esperti internazionali a confronto sulla scolarizzazione di Pompei e dell'area vesuviana

Simposium Campanum a Cuma, esperti internazionali a confronto sulla scolarizzazione di Pompei e dell'area vesuviana
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Sotto  la direzione del professor Steven L.Tuck, dell’Università di Miami, la Vergilian Society in collaborazione con The  Harry Wilks Study Center e The College of Arts and Science, Miami University, ha indetto, presso la sede della Villa Vergiliana sita a Cuma, l’evento a carattere internazionale "Simposium Campanum" iniziato quest'oggi e che si concluderà domenica 8 ottobre. Questo simposio è un'opportunità per gli studiosi provenienti da dipartimenti classici di Università americane, europee e internazionali di presentare articoli sulla recente scolarizzazione sulle terre di Pompei e dell’area vesuviana. Il confronto è incentrato, per i  giorni della conferenza, sui seguenti temi principali, vale a dire, l'unicità delle prove che Pompei fornisce sul mondo antico. In primis, la risonanza “esterna” della storia pompeiana, il più grande mondo antico, soprattutto romano, con la consapevolezza del valore dell’impatto prodotto. La stessa rilevanza sarà analizzata per contestualizzare la peculiarità  del mondo antico all'interno di Pompei. Gli studiosi, attraverso la presentazione di proposte di schede sintetiche, esploreranno il materiale vesuviano. Infine, saranno analizzate le aree sottovalutate che possano offrire una visione olistica del materiale vesuviano attraverso la comparazione sulle  aree esterne a Pompei come le ville extramurali, i  complessi industriali e i siti rurali. Il simposio prevede tre giorni di  discussioni e visite ai siti vesuviani. Tra i presenti il professor Massimo Osanna, direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, il dottor Pierfrancesco Talamo, direttore del Parco Archeologico di Cuma e Baia, il sindaco di Bacoli, Giovanni Picone; il sindaco di Monte di Procida, Giuseppe Pugliese; l’assessore alla cultura del  Comune di Pozzuoli, Maria Teresa Moccia Di Fraia ed il responsabile culturale del consolato degli Stati Uniti d’America a Napoli, Shawn Baxter.

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Il Mattino