Capri, i sindaci alle aziende di trasporto: ​con zona arancione servono più controlli

Capri, i sindaci alle aziende di trasporto: con zona arancione servono più controlli
Capri - Le amministrazioni comunali di Capri ed Anacapri In previsione del ritorno in zona arancione della Regione Campania da domenica 21 febbraio ed anche in considerazione...

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Capri - Le amministrazioni comunali di Capri ed Anacapri In previsione del ritorno in zona arancione della Regione Campania da domenica 21 febbraio ed anche in considerazione dell’aumento di casi di covid 19 sull’isola, hanno scritto una nota congiunta indirizzata alla Regione Campania, all’Autorità Portuale di Napoli, alle compagnie di navigazione ed alle società di trasporto interno per chiedere collaborazione e rispetto delle norme di legge in tema di trasporti.

In particolare i due sindaci Marino Lembo ed Alessandro Scoppa ricordano che le disposizioni di sicurezza previste in regime di zona arancione, prevedono la riduzione del 50% del numero di passeggeri trasportati che comporterà notevoli disagi per la mobilità isolana e sulle vie del mare. Lembo e Scoppa chiedono pertanto ad Authority e compagnie di navigazione di vigilare sul rispetto dei limiti di imbarco e controlli rigorosi sia all’imbarco che allo sbarco di traghetti e aliscafi dove le amministrazioni rendono disponibili la collaborazione della Polizia Municipale di Capri oltre a quella delle Forze dell’Ordine presenti sul territorio.

Alle compagnie poi è rivolto l’invito a predisporre l’utilizzo di mezzi che consentano comunque l’accesso all’isola ai tanti lavoratori pendolari che quotidianamente si spostano fra Capri e la terraferma.

Con una seconda nota congiunta, i sindaci di Capri ed Anacapri hanno sollecitato anche le aziende di trasporto pubblico su gomma a predisporre un maggior numero di corse, in previsione anche in questo caso della riduzione del 50% del numero di passeggeri che potranno accedere ai mezzi. Chiesta collaborazione anche alla Funicolare Sippic con l’invito ad anticipare la riapertura per consentire un più agevole sposamento di pendolari e residenti fra Marina Grande ed il Centro.

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Il Mattino