I sondaggi del Mattino | Napoli, De Magistris bocciato su stadio e Bagnoli. Bassolino sfrutta l'effetto Rinascimento

I sondaggi del Mattino | Napoli, De Magistris bocciato su stadio e Bagnoli. Bassolino sfrutta l'effetto Rinascimento
Ipr Marketing per Il Mattino ha sondato il parere dei napoletani-campione su due questioni cruciali: Bagnoli e San Paolo. Nel primo caso la spunta il fronte pro governo (46%)...

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Ipr Marketing per Il Mattino ha sondato il parere dei napoletani-campione su due questioni cruciali: Bagnoli e San Paolo. Nel primo caso la spunta il fronte pro governo (46%) perché, è il ragionamento emerso, è meglio nominare un commissario esterno; non la pensa così il fronte pro de Magistris (38%), secondo il quale sarebbe stato meglio nominare commissario lo stesso sindaco.




Tra la politica e il Calcio Napoli, i cittadini scelgono quest’ultimo. Al fianco del club e del patron azzurro si schiera il 54% contro il 33 che appoggia la strategia del sindaco, insomma: meglio ristrutturare l’impianto di Fuorigrotta che portare avanti l’ipotesi dell’azionariato popolare, caldeggiata dal sindaco.



Per Bassolino vale più l’effetto Rinascimento napoletano, premiato dagli intervistati, che il lavoro come governatore della Campania.



Bassolino sindaco ha lasciato un ricordo positivo nel 48 per cento e negativo nel 40 per cento dei cittadini. L’altro è il Bassolino presidente della Regione, bocciato da 7 intervistati su 10. È proprio a quegli anni in cui indossava la fascia tricolore, e non a quelli bui dell’emergenza rifiuti, che oggi l’ex sindaco si aggrappa accarezzando il sogno di una rivincita.



Il Bassolino sindaco esce vincitore dal confronto (virtuale) con Luigi de Magistris (che, com’è noto, non commenta mai i sondaggi), mentre nelle intenzioni di voto la situazione si ribalta, con l’ex pm sempre avanti. Stando infatti ai dati raccolti dall’istituto di ricerche di Antonio Noto, l’operato dell’attuale primo cittadino ha convinto 40 cittadini su 100 mentre non è piaciuto a 45 cittadini su 100.



E veniamo a Gianni Lettieri. Nel 2011 l’imprenditore si candidò con il (defunto) Pdl e venne sconfitto da de Magistris al ballottaggio. Oggi ha annunciato di volersi ricandidare, ma stavolta alla testa di un gruppo di liste civiche. Cosa ne pensano gli aventi diritto al voto? Il dato che emerge fa riflettere: Lettieri piace molto come indipendente (35 per cento), poco come candidato del centrosinistra (20 per cento), ancora meno come esponente del centrodestra (15 per cento).



Un discorso a parte riguarda il Movimento 5 Stelle. Il sondaggio conferma i numeri delle Regionali, che hanno visto i grillini sul gradino più alto del podio in città. Ma alle elezioni amministrative, si sa, a fare la differenza sono soprattutto i candidati. E infatti se i pentastellati puntassero sul giovane vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, sarebbero i più forti di tutti e potrebbero agevolmente conquistare un posto al ballottaggio. Nei due scenari sondati, in pratica, Di Maio incassa tra il 30 e il 31 per cento, seguito da Lettieri o da Mara Carfagna (tra il 24 e il 26 per cento) e da Bassolino e de Magistris (praticamente alla pari, tra il 21 e il 22 per cento).




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Il Mattino