Nunzia, 76 anni, in fin di vita a Somma Vesuviana: cinque anni fa il rapinatore aveva rotto il femore a un'altra donna

Nunzia, 76 anni, in fin di vita a Somma Vesuviana: cinque anni fa il rapinatore aveva rotto il femore a un'altra donna
Nunziatina ha 76 anni e rischia la vita per essersi opposta ad una rapina in casa sua. Le notizie dall’Ospedale del Mare, fino a ieri sera non erano confortanti: la donna ha...

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Nunziatina ha 76 anni e rischia la vita per essersi opposta ad una rapina in casa sua. Le notizie dall’Ospedale del Mare, fino a ieri sera non erano confortanti: la donna ha un ematoma subdurale al cranio ed è stata trasferita in terapia intensiva. La scena dell’aggressione è la casa della donna, al borgo antico del Casamale, a Somma Vesuviana. Tra venerdì e ieri, a notte fonda, un pregiudicato già avvezzo a raid simili, Giovanni Aliperta, si introduce nell’abitazione con l’obiettivo di mettere a segno un furto. Nunziatina si sveglia, lo coglie sul fatto e reagisce: ne nasce una colluttazione nella quale l’uomo ha la meglio e riesce a scappare, a piedi e a mani vuote, senza aver rubato nulla. La vittima, con contusioni alla testa e molto provata, viene soccorsa dal personale del 118 e trasportata al Santa Maria della Pietà, a Nola intorno alle 4 del mattino. Intanto i carabinieri della locale stazione intervengono e le immediate indagini consentono di identificare l’autore del reato, grazie anche all’analisi dei sistemi di videosorveglianza.


Mentre a Nola i sanitari decidono per esami specifici il cui esito li convince a far trasferire Nunziatina all’Ospedale del Mare, i militari individuano il colpevole in una strada non lontana dal luogo del crimine e lo bloccano nonostante i tentativi di fuga. Aliperta tenta di scappare e ferisce i carabinieri con morsi e pugni, danneggiando l’auto di servizio. Infine i militari riescono a fermarlo e arrestarlo per tentata rapina, lesioni gravissime e resistenza, trasferendolo nella casa circondariale di Poggioreale in attesa del giudizio di convalida. Quanto a Nunziatina, ieri anche il sindaco di Somma Vesuviana, Salvatore Di Sarno, ha invitato via social i concittadini a pregare per lei, facendo un plauso alle forze dell’ordine e invitandole al contempo a una più massiccia e incisiva presenza sul territorio.

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Un altro brutto, bruttissimo episodio di violenza – con una vittima innocente che tutti ieri auspicavano possa riprendersi – di quelli che nel Vesuviano aumentano ogni giorno che passa. In questo caso però c’erano dei precedenti preoccupanti: lo stesso uomo – era il febbraio 2017 – si introdusse in casa di una sua conoscente, una donna di 63 anni, e utilizzò la violenza per farsi consegnare denaro contante. Immediatamente dopo il raid, Aliperta si diede alla fuga a piedi per le vie limitrofe e fu bloccato in via Margherita dai carabinieri già allertati. Anche in quel caso la donna fu trasportata all’ospedale di Nola dove le fu diagnosticata una frattura al femore sinistro. A lei andò meglio, Nunziatina rischia la vita ma il particolare inquietante è il ripetersi delle stesse, identiche, modalità a distanza di cinque anni. I furti in appartamento, come pure quelli di auto, sono costantemente in aumento con una recrudescenza registrata soprattutto dopo la fine delle restrizioni Covid, lo spaccio di sostanze stupefacenti è una piaga – a Somma come nei paesi limitrofi – che richiederebbe altre misure e più forze dell’ordine.
 

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Il Mattino