Sorrento, al via contratto di sviluppo per il settore alberghiero

Turismo
SORRENTO - Al via il Contratto di Sviluppo proposto dalla S.E.A. spa, proprietaria dell’Hilton Sorrento Palace, e che coinvolge complessivamente le 12 principali strutture...

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SORRENTO - Al via il Contratto di Sviluppo proposto dalla S.E.A. spa, proprietaria dell’Hilton Sorrento Palace, e che coinvolge complessivamente le 12 principali strutture alberghiere a 4 e 5 stelle di Sorrento, Sant’Agnello e Massalubrense per una capacità produttiva di 1.530 stanze e 3.132 posti letto. Il Contratto di Sviluppo, realizzato con Invitalia, ha l’obiettivo di innalzare ulteriormente gli standard alberghieri delle strutture coinvolte, ma ha anche una valenza culturale, mettendo per la prima volta insieme le principali strutture della Penisola Sorrentina.

Il contratto prevede 47,9 milioni di euro di investimenti che beneficeranno di 15 milioni di contributi a fondo perduto e 19,4 milioni di euro di finanziamenti agevolati. In un momento complesso per la filiera turistica, alla luce dell’emergenza da Covid19, le principali strutture alberghiere della Penisola Sorrentina puntano sulla crescita congiunta degli standard di qualità e sul potenziamento della propria capacità produttiva. Il Contratto di Sviluppo vede come capofila l’Hotel Hilton Sorrento Palace e coinvolge anche: Grand Hotel Vesuvio, Hotel Bellevue Sirene, Hotel Parco Dei Principi, Relais Blu, Hotel Bristol, Grand Hotel De La Ville, Grand Hotel Royal, Hotel Mediterraneo, Grand Hotel President, Hotel Conca Park, Grand Hotel Ambasciatori. La rilevanza dell’iniziativa è confermata dai numeri. Le strutture rappresentano circa il 20% dell’offerta ricettiva alberghiera della Penisola Sorrentina, il 5% della provincia di Napoli ed il 3% della regione Campania - ma con una rilevanza ancora più accentuata nel segmento di riferimento dei 4* e 5* - e sono attive nell’area della Penisola Sorrentina che vale in termini di presenze, circa il 15% dei flussi della regione Campania ed il 30% dell’intera provincia di Napoli, che rappresenta circa lo 0,75% dell’intero movimento turistico nazionale alberghiero.

«Questo investimento - spiega Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia - è un contributo concreto in un momento davvero difficile per il mondo, per il Paese e per il nostro Mezzogiorno e conferma l'attenzione che rivolgiamo allo sviluppo del turismo, prezioso capitale dell’Italia. Questa volta abbiamo puntato su una logica di filiera e con una visione comune sugli obiettivi da raggiungere e sulle azioni concrete da mettere in campo. La convinzione è che, anche in un momento buio come l’attuale, investire sulla bellezza continua ad essere un valore  che genera occupazione e benefici per il territorio». Soddisfazione per gli operatori del settore ricettivo. «È una grande soddisfazione vedersi riconoscere la bontà di un programma così ambizioso e importante per la realtà turistica di Sorrento - sottolinea Gian Mario Russo del management dell'Hilton Sorrento Palace -. Il finanziamento dell’iniziativa, in un momento così complesso per il settore come quello attuale, è una sfida per le nostre imprese ma anche un’opportunità per farci trovare pronti e ancora più competitivi quando l’emergenza verrà superata. Un ringraziamento speciale va ad Invitalia ed ai nostri advisor che, confermando la loro altissima professionalità, in maniera costante in questo iter, ci hanno affiancato per conseguire questo importante risultato».

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Il Mattino