Sorrento. Rimosse 7 tonnellate di rifiuti dai fondali e scoperti pescatori di frodo

Sorrento. Weekend dedicato alla pulizia dei fondali: raccolte 6 tonnellate di rifiuti dalle acque di Marina grande. Reti da pesca abbandonate, nasse, pneumatici, pezzi di...

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Sorrento. Weekend dedicato alla pulizia dei fondali: raccolte 6 tonnellate di rifiuti dalle acque di Marina grande. Reti da pesca abbandonate, nasse, pneumatici, pezzi di barca sono alcuni degli oggetti rimossi grazie al lavoro condotto da Comune di Sorrento, parco marino di Punta Campanella, forze dell'ordine e associazioni subacquee. Ruolo determinante hanno avuto i sommozzatori del secondo reparto tecnico di supporto di Nisida della guardia di finanza di Napoli, i membri della stazione navale di Napoli della Guardia di finanza con l’intervento della vedetta veloce 5003, gli uomini della Guardia costiera, i volontari di Marevivo, i sub dell'associazione Cousteau, i ragazzi della cooperativa Sant’Anna e altri aderenti a nuclei volontari di sub ed apneisti. «L’iniziativa che oggi abbiamo realizzato  – dichiara il consigliere comunale di Sorrento, Luigi Di Prisco – conclude brillantemente un primo percorso intrapreso un anno fa in grado di promuovere  una forte sensibilità ambientale sul nostro territorio e nello specifico a riguardo della risorsa mare». «Partecipiamo sempre volentieri a progetti del genere che coniugano risultati pratici e azioni di sensibilizzazione - dichiarano il presidente del parco marino, Michele Giustiniani e il direttore Antonino Miccio - La tutela dello straordinario patrimonio ambientale della costiera è più efficace quando c'è unione d'intenti e sinergia tra i comuni e le forze dell'ordine».

Durante le operazioni di bonifica è giunta una segnalazione da parte dell'associazione ambientalista «La grande onda» che ha permesso alle fiamme gialle di sequestrare circa 7 chili di datteri di mare, un'imbarcazione e varie attrezzature nei pressi punta Scutolo, a confine tra Meta e Vico Equense. Colto in fragrante, infatti, un pescatore di frodo che, alle 9 circa, era impegnato nel prelevare datteri di mare.

Le operazioni di pulizia dei fondali sono continuate anche domenica presso i bagni della Regina Giovanna e gli scogli della Solara, dove si è anche tenuta una lezione sulla storia del sito archeologico. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino