Sorteggio o nomina degli scrutatori? Gli ex consiglieri comunali irremovibili sulla «nomina»

Sorteggio o nomina degli scrutatori? Gli ex consiglieri comunali irremovibili sulla «nomina»
TORRE DEL GRECO. Scrutatori per le prossime elezioni politiche: sorteggio o nomina? E’ guerra tra le forze politiche in campo. In questi giorni nel Comune corallino fa molto...

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TORRE DEL GRECO. Scrutatori per le prossime elezioni politiche: sorteggio o nomina? E’ guerra tra le forze politiche in campo. In questi giorni nel Comune corallino fa molto discutere la modalità di scelta degli scrutatori, se dovrà avvenire attraverso il sistema della nomina diretta o quello più democratico del sorteggio. Su sollecitazione del deputato uscente di Articolo 1- Mpd, Nello Formisano probabile candidato sindaco per il centrosinistra alle amministrative di maggio con Liberi e Uguali, il commissario prefettizio Giacomo Barbato ha convocato il C.e.c. (Comitato elettorale comunale), formato, tra gli altri, da alcuni ex consiglieri comunali dell’amministrazione Borriello, per discutere della modalità di scelta più idonea.


Secondo indiscrezioni si sarebbe messa anche in dubbio la legittimità dello stesso C.e.c, poiché formato da consiglieri eletti nel corso di un’amministrazione poi decaduta come Ciro Piccirillo, Nicola Donadio e Ciro Guida. In campo, tra l'altro, per le elezioni amministrative.  Ma, non essendoci normative che si esprimono a riguardo, il comitato per ora continua a sussistere. Tuttavia, secondo indiscrezioni, nel corso di una prima riunione tenutasi stamattina a Palazzo Baronale tra il prefetto Barbato e i rappresentanti del C.e.c, questi ultimi si sarebbero mostrati irremovibili sulla scelta della nomina per gli scrutatori, nonostante il commissario prefettizio avesse virato verso il sorteggio, dato anche il difficile momento che vive la città di Torre del Greco.


Comunque, la decisione ultima sarà presa nella riunione definitiva prevista per martedì 6 febbraio. Intanto, dopo il post su Facebook dello scorso 29 gennaio dell’onorevole Nello Formisano in cui ha dichiarato di aver fatto appello al prefetto di optare per il sorteggio e la successiva nota di Massimo Meo, segretario cittadino del Pd, in cui si dichiara che «il sorteggio sia un atto dovuto a cui il Pd non può sottrarsi», anche sui social è partita una battaglia alla rivendicazione della legittimità del sorteggio. C’è chi ha ricordato della battaglia sostenuta dell’ex consigliere comunale del Movimento 5Stelle, a favore del sorteggio e chi ha fatto riferimento alla battaglia per il medesimo scopo portata avanti dal consigliere Gabriele Toralbo di Sel, nel corso dell’amministrazione di Gennaro Malinconico.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino