Sostenibilità e innovazione agricola in campo la Città metropolitana

Sostenibilità e innovazione agricola in campo la Città metropolitana
Si è tenuto presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti esperti contabili di Napoli un  incontro sulla Riforma delle indicazioni geografiche dei prodotti...

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Si è tenuto presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti esperti contabili di Napoli un  incontro sulla Riforma delle indicazioni geografiche dei prodotti agroalimentari: “Occasione di sviluppo territoriale e condivisione di competenze”, organizzato dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Napoli (commissione diritto agroalimentare), dai Commercialisti e dagli Agronomi di Napoli in collaborazione con la sezione napoletana delle Donne Giuriste Italia e con il patrocinio del Museo dell’Arte, del Vino e della Vite/MAVV di Portici.

Dopo i saluti introduttivi, coordinati e introdotti dall’avvocato Giovanna Sangiuolo, agli ospiti è stato affidato il compito di compito di illustrare in un approccio interdisciplinare le linee guida della riforma in termini di governance, sostenibilità e commercio internazionale. 

I saluti istituzionali sono stati affidati a Vincenzo Cirillo, consigliere della città Metropolitana di Napoli: «Come sapete la Città Metropolitana di Napoli non ha più competenze in ambito agricolo, ma ho pensato da subito che costituzionalmente orientata fosse la delega dello sviluppo economico. Perché l’agricoltura è sviluppo economico. L’area metropolitana di Napoli presenta ben 92 comuni morfologicamente eterogenei che vantano aree montuose, pianeggianti e marine. Proprio per questo mi sono impegnato, insieme al sindaco Manfredi che ha accolto con grande entusiasmo il mio progetto, per recuperare i terreni abbandonati dell’area metropolitana di Napoli e sviluppare quelle che oggi chiamiamo ‘Smart Farm’: tecnologie avanzate a supporto dei processi agricoli, anche i più complessi,  che hanno come fine ultimo quello di rendere più efficiente e soprattutto sostenibile la produzione».

«L’area metropolitana di Napoli - continua Cirillo - è ricca di terreni inutilizzati che possono essere recuperati e trasformati in aziende agricole sostenibili e tecnologicamente avanzate. La Città metropolitana sosterrà la rivalutazione di alcune macroaree del nostro territorio che fungeranno da apripista per l’eventuale sviluppo e riqualificazione, come ci auguriamo, di altre aree abbandonate. Si aprirà, di conseguenza, un bando che sosterrà i Comuni, che a loro volta andranno ad individuare sul loro territorio terreni agricoli abbandonati da dare in gestione a cooperative che si occupano di integrazione sociale. Questo permetterà, attraverso la nascita di start up innovative, di dare all’agricoltura la giusta e sacrosanta importanza. Ho sempre voluto occuparmi di agricoltura e, proprio per questo, mi sento molto coinvolto anche da un punto di vista emotivo. Non a caso vengo quotidianamente chiamato sui territori a condividere esperienze, a rappresentare l’agricoltura in ogni sua forma». 

Il consigliere metropolitano ha poi chiosato: «La mia presenza è volta a sottolineare l’impegno della Città metropolitana verso qualsiasi tipo di iniziativa agricola sostenibile e innovativa, perché senza agricoltura non c’è sviluppo economico».

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Il Mattino