Agguato al Rione Traiano. Due persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta nel primo pomeriggio in in via Marco Aurelio, all'altezza del civico 116...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sul posto sono intervenuti gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli e quelli del commissariato San Paolo, titolari delle indagini. Gli agenti stanno cercando di rintracciare il proprietario dell’attività, che al momento della sparatoria era chiusa. Sul luogo sono stati rinvenuti tre bossoli calibro 9x21.
Il ragazzo, che è incensurato, è riuscito a fornire alcuni particolari alla Polizia prima di entrare in camera operatoria.
La donna, anche lei incensurata, è stata sottoposta ad una risonanza magnetica, ma le sue condizioni non sono gravi. Gli investigatori non escludono che i colpi di pistola esplosi rientrino nella pratica criminale della «stesa» (proiettili sparati su bersagli occasionali in zone di influenza di clan rivali) compiuta da uno dei gruppi criminali in lotta al Rione Traiano per il controllo delle piazze di spaccio di droga. Sembra infatti, secondo gli investigatori che le due vittime sarebbero state colpite per errore durante la «stesa» il cui obiettivo in un primo momento si è pensato potesse essere invece un bar, al momento del raid chiuso. Ma al momento sembra, sempre secondo gli inquirenti, da escludere l'ipotesi che il bersaglio di chi ha sparato fosse il bar davanti al quale si trovava il 19enne: nessuno dei colpi esplosi, infatti, si è avvicinato o ha colpito la serranda del locale. A circa 10 metri sono stati invece trovati tre bossoli 9x21.
L'episodio, dunque, potrebbe rientrare nella politica del terrore in atto da diverse settimane al Rione Traiano, dove i vari gruppi criminali in lotta per il controllo del traffico di stupefacenti si sfidano a suon di sparatorie. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino