Sono Paolo Giardiello e Sergio Pone i presidenti delle commissioni Urbanistica ed Edilizia di nomina dei consiglieri comunali e del sindaco Luigi de Magistris. Ci sono voluti nove...
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Torniamo alle nomine, quelle della commissione Urbanistica: previsto dall'articolo 6 delle «Norme tecniche di attuazione del Piano regolatore», pur fornendo pareri non vincolanti, è un organismo che non può non essere chiamato in causa ed è formato per la quota del Comune da dodici componenti. Otto sono indicati dal Consiglio comunale e si tratta di Carla Quatrano, Eugenio Frollo, Elio Florio e Abdulahy Barrak con delega alla pianificazione urbanistica; Fabia Bellofatto (discipline agronomiche e botaniche), Paolo Carrino (discipline socio-economiche), Marcello Furgione (scienze ambientali) e Gerardo Pappone (discipline geologiche). Il sindaco ha nominato, oltre al presidente Giardiello, l'architetto Rosanna Mercuri in rappresentanza dei sindacati dei lavoratori; l'architetto Gaetano Troncone vicepresidente dell'Acen e l'architetto Elena Pagliuca in rappresentanza delle associazioni con finalità sociali ed ambientali. A questi membri si aggiungono quelli di diritto: il sovrintendente Luciano Garella; il presidente del Porto Pietro Spirito; i presidenti degli enti, dei parchi e riserve naturali, istituiti per legge regionale o nazionale, le cui aree ricadano anche parzialmente nel territorio comunale; il dirigente del servizio competente in materia di pianificazione urbanistica dell'amministrazione della Città metropolitana; il dirigente del servizio competente in materia di pianificazione urbanistica della Regione. La Commissione edilizia è invece interamente nominata dal sindaco, che ha indicato Pone presidente, quale esperto in legislazione urbanistica-edilizia; gli architetti Marco Ciannella, Pierpaolo Emilio Coppola e Diego Marotta; gli ingegneri Pietro Ernesto De Felice, Gennaro Vitale e Federico Gamardella; gli avvocati Guido Clemente di San Luca ed Enrico Ferrante Donatone; il geometra Raffaele Chianese, il geologo Vincenzo Del Genio e l'agronomo Pasquale Crispino. Le nomine di de Magistris - fanno sapere da Palazzo San Giacomo - «sono state su indicazione degli Ordini professionali e delle organizzazioni più rappresentative del settore edile, delle associazioni ambientaliste con rappresentanza nazionale, delle università, e dei sindacati professionali regolarmente riconosciuti».
Dopo questa sfilza di nomine è utile rimarcare il ruolo delle commissioni. A iniziare da quella edilizia presieduta da Pone che si dovrà occupare di 25mila pratiche di condono, di cui 20mila che riguardano abusi fatti in zone vincolate e 5mila in aree non vincolate. Si tratta dei condoni che risalgono alle leggi del 1985, 1994 e 2003. Tecnicamente la Commissione edilizia è un organo di «consulenza tecnica ed esprime il proprio parere motivato sul regolamento edilizio e sue modificazioni o integrazioni; «all'accertamento dell'interesse pubblico concreto e attuale dei titoli edilizi abitativi». La commissione - cosa non trascurabile - può «eventualmente essere consultata su altre questioni come interventi di particolare rilievo ai fini della riqualificazione e del recupero urbano. E sì che nel Patto per Napoli siglato dal Comune con il Governo ci sono molti fondi a disposizione per la rigenerazione urbana. In tema di condono va ricordato che la commissione Paesaggistica locale - che si occupa di permessi a costruire - ha licenziato le 200 pratiche pendenti, in giacenza restano quelle ordinarie, al momento una decina. In queste pratiche rientrano dall'installazione dell'ombrellone fino alla cartellonistica pubblicitaria. Non è finita qui, perché la Commissione urbanistica, pur esprimendo pareri non vincolanti, passa al vaglio tutte le trasformazioni e le varianti al Prg e soprattutto i Pua, acronimo che sta per Piani urbanistici attuativi dove sostanzialmente intervengono i privati. Un esempio su tutti è l'ultimo Pua approvato, quello della ex Manifattura tabacchi fatto con la Cassa depositi e prestiti che consentirà al Comune di introitare solo come oneri di urbanizzazione una cinquantina di milioni per un investimento complessivo della Cassa superiore ai 200.
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Il Mattino