Stars and Stripes, due alberi per il sogno Usa a Napoli

Stars and Stripes, due alberi per il sogno Usa a Napoli
C'è la mega-bandiera a stelle e strisce, ci sono i tradizionali hot dog, le birre ghiacciate e tanto Sud. È l'appuntamento a stelle e strisce più glamour di Napoli,...

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C'è la mega-bandiera a stelle e strisce, ci sono i tradizionali hot dog, le birre ghiacciate e tanto Sud. È l'appuntamento a stelle e strisce più glamour di Napoli, quello che ogni anno si tiene al Consolato statunitense e che, con il console generale Colombia Barrosse (nata a New Orleans in Louisiana e cresciuta tra Colombia, Uruguay e Panama), profuma di Sud. È lei a fare gli onori di casa per le celebrazioni del 239esimo anniversario dell'Indipendenza americana in salsa partenopea, a cui partecipano in tanti, soprattutto quelli che si sentono vicini agli Stati Uniti e che così possono assaporare per qualche ora il sogno americano.








L'atmosfera è frizzante e solenne al tempo stesso: solenne quando tocca agli inni nazionali, italiano e americano, e ai saluti delle autorità; frizzante quando si brinda e si balla, fino al tramonto, sulle note delle canzoni country del gruppo Terza Classe, scoperto per caso dal console Barrosse in una delle missioni in città e subito assoldato per l'occasione.



Testimonial della serata, dedicata alla madre terra, sono il prefetto Gerarda Pantalone e il sindaco Luigi de Magistris che, insieme con il console generale, piantano nel giardino del Consolato due alberi: un ulivo e un melo. «Abbiamo pensato all'Expo in corso a Milano, un evento su cui gli Stati Uniti hanno voluto investire e che seguono con grande attenzione - racconta la diplomatica - e abbiamo deciso che sarebbe stato importante compiere un piccolo gesto concreto per dimostrare non solo che amiamo la terra ma anche che la rispettiamo e lavoriamo per proteggerla e valorizzarla».



Gli alberi cresceranno nel quartier generale americano all'ombra del Vesuvio, come simbolo di amicizia tra i due Paesi. «Il melo ci ricorda la Grande Mela, New York, e gli Stati Uniti, l'ulivo è uno dei simboli dell'Italia ma anche della pace - spiega Barrosse - Ci sembrano perfetti per testimoniare i rapporti di collaborazione da una parte all'altra dell'Atlantico». I festeggiamenti per l'anniversario dell'Indipendenza americana non finiscono qui. Sabato, infatti, si rinnova il tradizionale appuntamento (solo su invito) al Carney Park a Pozzuoli per la festa del 4 luglio organizzata dalla Us Navy, con l'immancabile gara tra mangiatori di hot dog, l'appetitoso concorso per l'apple pie più gustosa, le «agguerrite» partite a soccer e baseball e gli spettacolari fuochi d'artificio.
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Il Mattino