Stellantis Pomigliano ferma, Fiom ai cancelli 10 anni dopo: «Intervenga il governo»

Stellantis Pomigliano ferma, Fiom ai cancelli 10 anni dopo: «Intervenga il governo»
A distanza di dieci anni dall'ultima assemblea effettuata davanti ai cancelli della grande fabbrica autombilistica di Pomigliano, la Fiom ripete l'iniziativa...

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A distanza di dieci anni dall'ultima assemblea effettuata davanti ai cancelli della grande fabbrica autombilistica di Pomigliano, la Fiom ripete l'iniziativa chiamando a raccolta gli operai nel piazzale antistante la Stellantis. L'assemblea dei lavoratori è iniziata alle 10 e 30 di stamane e si è conclusa poco fa. Lo stabilimento produttore della Panda è fermo a causa della crisi mondiale dei semiconduttori, piccoli componenti ma indispensabili per la realizzazione delle vetture.

Pezzi essenziali che però non vengono spediti dai fornitori. L'impianto di Pomigliano sarà quindi chiuso fino al 30 settembre. Va avanti così da tempo. Una situazione che si sta ripercuotendo sui salari e che sta preoccupando. «Il governo intervenga subito - ha detto Mario Di Costanzo, operaio ed esponente della Fiom - non è possibile lasciare 4500 lavoratori in queste condizioni. Il problema dei semiconduttori va risolto al più presto, visto che si parla di una crisi che durerà ancora mesi e mesi, così come biosgnerà dare al più presto risposte sul futuro  produttivo e occupazionale, sulle condizioni salariali e sull'organizzazione del lavoro. ma per tutto quanto è necessario che Draghi convochi al più presto le parti. I lavoratori non ce la fanno più». L'assemblea si è tenuta mentre la fabbrica era chiusa. I lavoratori che hanno partecipato si sono recati dalle loro case per ascoltare i delegati della Fiom riuniti nel parcheggio antistante il varco 2.                              

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Il Mattino