Procida, stop al referendum anti-migranti: «È illegittimo»

Procida, stop al referendum anti-migranti: «È illegittimo»
PROCIDA - No al referendum sull'accoglienza a 34 migranti a Procida. Secondo il comitato dei garanti, l'organismo tecnico previsto dallo statuto del consiglio comunale...

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PROCIDA - No al referendum sull'accoglienza a 34 migranti a Procida. Secondo il comitato dei garanti, l'organismo tecnico previsto dallo statuto del consiglio comunale isolano, la consultazione popolare consultiva non s'ha da fare. Il referendum era stato promosso da un comitato civico attraverso una richiesta firmata da un terzo dei consiglieri comunali. Spetta ora al consiglio comunale la parola definitiva.


La decisione del comitato dei garanti, eletto dal consiglio comunale, non è stata unanime. Hanno votato contro il referendum i rappresentanti scelti dalla maggioranza consiliare (Claudia Esposito e Elisa Barone, Pasquale Lubrano, Luigi Primario): contro, l'avvocato Mariano Cascone, espressione della minoranza. Il quesito del referendum consultivo proposto recita: «Volete voi che il comune di Procida o altri enti attraverso la rete SPRAR o iniziative equipollenti consentano la permanenza in maniera stabile o anche temporanea di richiedenti asilo nel territorio dell'isola di Procida?».

Il verdetto del comitato dei garanti ha dichiarato inammissibile la richiesta referendaria per i seguenti motivi: non rientra nelle materie di competenza comunale, non è corretto nella sua formulazione giacchè non risponde ai canoni della chiarezza e dell'omogeneità», sussiste il mancato rispetto della procedura amministrativa prevista dal regolamento. Si parte dal fatto che il diritto di asilo e la relativa delibera di adesione al progetto SPRAR rientrano in un ambito vasto nel quale la prima competenza è statale: Il Comune non può proporre un referendum come si trattasse di materia esclusiva.
 
Di tutt'altro parere il ragionamento di Mariano Cascone che ha votato a favore dell'ammissibilità del referendum partendo dal presupposto che nella richiesta presentata c'è il pieno rispetto dell'art. 117 della Costituzione che disciplina le competenze tra Stato e Regioni. «Lo Stato ha detto Cascone ha legiferato su diritto d'asilo e immigrazione nel 2002 lasciando ai comuni la libertà di aderire o meno, su base decisamente volontaria, alla rete SPRAR. Sulla questione è intervenuto Giuseppe Giaquinto, uno dei promotori del referendum. «Trovo le argomentazioni tecniche addotte per la non ammissibilità assolutamente fuorvianti».


Ora la palla passa al consiglio comunale che dovrà esprimersi in maniera definitiva. Ma la soluzione sembra scontata. Procida si prepara ad accogliere i migranti previsti dal progetto SPRAR. Il ministero dell'interno ha assegnato con decreto del 28 dicembre scorso le risorse finanziarie ai progetti presentati, fra cui quello di Procida. Il progetto procidano, della durata di tre anni rinnovabili, verrà realizzato con il contributo di Less Onlus Impresa Sociale. Prevede l'accoglienza di 34 migranti, costituiti in nuclei familiari, alloggiati in abitazioni prese in locazione sull'isola.

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Il Mattino