Parla il fiorario dato per morto nella strage di Secondigliano: «Così un militare mi ha salvato»

Parla il fiorario dato per morto nella strage di Secondigliano: «Così un militare mi ha salvato»
Ha visto la sua foto su un grande quotidiano del Nord, con la notizia che era morto, ma Pasquale Piscino, 32 anni, residente nel quartiere Miano, è scampato alla strage di...

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Ha visto la sua foto su un grande quotidiano del Nord, con la notizia che era morto, ma Pasquale Piscino, 32 anni, residente nel quartiere Miano, è scampato alla strage di Scampia.




È il fioraio che le prime, frammentarie, notizie delle forze dell' ordine, avevano incluso tra le vittime della follia omicida di Giulio Murolo. Un errore, la vittima era il cuoco Luigi Cantone, di 57 anni. Piscino sul luogo della strage c' era, insieme agli amici Michele Varriale, 24 anni, ferito di striscio alla testa ed Alessio Di Donato, 20, ma è rimasto illeso.



È ancora sotto choc. Racconta la corsa disperata, 30-40 metri, verso la vicina caserma dei carabinieri, mentre sentiva i colpi di fucile. «Un carabiniere mi ha fatto da scudo mentre entravo, poi ci si siamo chiusi in caserma, mentre la sparatoria continuava». Tutti i testimoni concordano sulla durata della sparatoria, 1 ora e mezzo circa. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino