La street art parla di ambiente e migranti: ecco l'opera nata dall'idea dei bambini di Ponticelli

La street art parla di ambiente e migranti: ecco l'opera nata dall'idea dei bambini di Ponticelli
Inaugurata la settima opera di street art del progetto Assafà. Il murales è stato realizzato a Ponticelli, nella periferia est della città, sull'edificio...

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Inaugurata la settima opera di street art del progetto Assafà. Il murales è stato realizzato a Ponticelli, nella periferia est della città, sull'edificio che ospita i laboratori dell'educativa territoriale promossi col progetto Catrin dell'associazione Arci Movie. L'opera è firmata dall'artista-educatore torinese Emanuele Mannisi, in arte Orma Il Viandante, e si ispira al valore della cura, scelto dai minori che quotidianamente partecipano alle attività socio-educative.


Il progetto Assafà - A Social Street Art Festival Affair - è promosso dall'assessorato al welfare del Comune di Napoli con il supporto metodologico e tecnico dell'associazione Arteteca/INWARD Osservatorio nazionale sulla creatività urbana. Per ognuna delle educative territoriali in città, ventisei in tutto, sarà realizzata un'opera di street art che nasce dalle esigenze espressive dei ragazzi tra i sei e i sedici anni. L'obiettivo è favorire lo sviluppo individuale e sociale puntando su specifici temi e offrire ai giovanissimi opportunità di aggregazione e di sviluppo delle proprie competenze. Dunque, Assafà arricchisce il percorso educativo già portato avanti dalle singole realtà e, attraverso interventi di riqualificazione urbana, vuole sensibilizzare i più giovani verso il proprio territorio, stimolandone il senso di cura e di appartenenza.
 
Il tema dell'opera inaugurata oggi è proprio la cura. Nel disegno è raffigurata una barca sulla quale ci sono diversi animali che sono stati considerati a rischio d'estinzione sia per la violenza dell'uomo ma anche e soprattutto per i grandi cambiamenti climatici che trasformano il nostro pianeta. L'imbarcazione, però, richiama anche un'altra delicatissima questione: quella dei migranti, delle migliaia di persone che affrontano il Mediterraneo quotidianamente per cercare di ottenere una vita migliore nei paesi europei scappando da situazioni incredibili, come guerra e povertà. Nell'opera di Emanuele Orma, l'albero dell'imbarcazione è stato trasformato in una vera pianta dalle possenti radici e dalle foglie colorate: sono il simbolo dell'attaccamento e della vita. La coloratissima opera ha permesso di dare nuova luce alla parete, spesso imbrattata, e alla piazzetta antistante, ora ripulita e risistemata da un giovanissimo residente stanco di vederla sporca per l'inciviltà di pochi.
 

Questa mattina all'inaugurazione erano presenti: l'assessore alle politiche sociali Roberta Gaeta; l'artista Emanuele Orma; il presidente dell'Arci Movie, Roberto D'Avascio e i rappresentanti di INWARD. Hanno partecipato anche i ragazzini dell'educativa insieme ai loro educatori e ai loro genitori. Altre opere già realizzate nell'ambito dello stesso progetto sono a: San Giovanni a Teduccio, Fuorigrotta, Soccavo, Miano, Gianturco, e in viale Fratelli Grimm a Ponticelli. Ognuna esprime una tematica specifica. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino