Strumenti rubati, anche l'associazione Alessandro Scarlatti aderisce alla campagna del Mattno

Strumenti rubati, anche l'associazione Alessandro Scarlatti aderisce alla campagna del Mattno
La campagna del Mattino e del teatro San Carlo per restituire gli strumenti rubati all’istituto “Nazareth Musto” raccoglie nuove adesioni. Anche...

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La campagna del Mattino e del teatro San Carlo per restituire gli strumenti rubati all’istituto “Nazareth Musto” raccoglie nuove adesioni. Anche l’associazione “Alessandro Scarlatti” si unisce alla catena di solidarietà con un contributo diretto, attraverso una raccolta fondi all’interno del consiglio e dei soci del sodalizio. Oreste De Divitiis, presidente dell’associazione, nel commentare l’accaduto e l’impegno delle istituzioni, fa un commento ironico: “Speriamo solo siano ladri musicisti...”.

Presidente De Divitiis, la “Scarlatti” prenderà parte alla campagna di riacquisto del materiale rubato.
«Siamo la più antica associazione musicale del Mezzogiorno, non potevamo restare indifferenti a quanto è accaduto. Esprimiamo, tramite il nostro piccolo gesto, tutta la nostra solidarietà all’istituto colpito».

Come parteciperete?
«Abbiamo fatto un appello a consiglieri e soci per aderire alla lodevole iniziativa. C’è stata una risposta unanime, di fronte a tali eventi non ci si tira certo indietro. E noi soprattutto: da sempre una delle nostre missioni è stimolare la cultura musicale della città e della Regione, specialmente tra i giovani».

Può raccontare le iniziative che l’associazione promuove per i ragazzi dei quartieri disagiati?
«Con la ripresa delle nostre attività dopo l’interruzione a causa della pandemia, il 3 marzo, riprenderà anche il programma “La musica in mano ai criaturi”, un progetto nato con l’intento di avvicinare alla musica una fascia d’età tra gli 8 e i 13 anni, che si è sviluppato nella formazione di un coro di voci bianche in collaborazione con l’istituto “Paolo Borsellino” che si trova nel quartiere Mercato/Pendino, in una zona disagiata della nostra città. Il coro ha preso il nome di “Gli angiulilli di Napoli” ed è formato da circa 30 bambini. Stiamo avviando simile iniziative con altre scuole, tra queste il "Casanova Costantinopoli"».

E poi da tempo c’è l’altro programma, “Parliamo di musica”. 
«Inaugurate nel 2016, sono lezioni/concerto dedicate alle scuole medie e ai licei, soprattutto ad indirizzo musicale ma non solo. Gli incontri vedono protagonisti alcuni degli artisti presenti nella stagione in abbonamento che dedicano una matinèe alla lezione».

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Le viene in mente chi possa aver rubato degli strumenti da una scuola?


«Spero siano dei ladri musicisti… Battute a parte, vorrei chiudere con un appello: i possibili acquirenti non devono comprare strumenti musicali di cui non si sia certi della provenienza. Lo sfregio al “Nazareth Musto” lo sentiamo come un graffio al cuore, speriamo di recuperare presto e collaborare tutti con l’istituto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino