Suicida dopo video hot, Boldrini: «Uccisa dalla deriva dell'uso del web»

«Internet e i Sacial media sono uno strumento utile alla conoscenza e allo sviluppo di relazioni umane ed economiche ma questo caso ci conferma quanto sia necessario...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Internet e i Sacial media sono uno strumento utile alla conoscenza e allo sviluppo di relazioni umane ed economiche ma questo caso ci conferma quanto sia necessario incrementare le attività di prevenzione e di educazione all'uso consapevole della rete». Lo scrive in un post su Facebook la presidente della Camera Laura Boldrini, commentando il suicidio di una giovane dopo la diffusione nel web, a sua insaputa, di suoi video hard.


«Tiziana si è impiccata a 31 anni - ricorda Boldrini - E prima di uccidersi aveva cambiato casa e lavoro mentre aspettava di vedersi riconosciuta un'altra identità. Da poco più di un anno era depressa e la sua vita era diventata un inferno perché dei video hot che lei aveva condiviso con altre persone erano diventati virali in rete». «A tutto questo si deve aggiungere, poi, un ulteriore motivo di turbamento. Perché se è vero che il giudice le aveva dato ragione obbligando alcuni social network a rimuovere il video, Tiziana era stata condannata a rimborsare ventimila euro di spese legali a cinque siti internet».

«Sono vicina al dolore della sua famiglia - si legge nel post - e spero che le responsabilità penali vengano accertate nel più breve tempo possibile». «In questa storia - osserva Boldrini - vedo una deriva preoccupante dell'utilizzo del web come gogna mediatica che può portare alle estreme conseguenze. Internet e i Social media sono uno strumento utile alla conoscenza e allo sviluppo di relazioni umane ed economiche ma questo caso ci conferma quanto sia necessario incrementare le attività di prevenzione e di educazione all'uso consapevole della rete». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino