Suicidio a Napoli, 27enne tenta di impiccarsi a casa sua a Chiaia: è grave

Suicidio a Napoli, 27enne tenta di impiccarsi a casa sua a Chiaia: è grave
Un 27enne napoletano è stato trasportato d’urgenza questa mattina all'ospedale dei Pellegrini di Napoli. Il giovane, assistito nel reparto di Rianimazione,...

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Un 27enne napoletano è stato trasportato d’urgenza questa mattina all'ospedale dei Pellegrini di Napoli. Il giovane, assistito nel reparto di Rianimazione, è stato soccorso dall'equipe del 118 nella propria abitazione, nel quartiere Chiaia, dove aveva tentato di togliersi la vita impiccandosi. L'allarme è stato dato intorno alle 9 e l’ambulanza della postazione Chiatamone è giunta in sei minuti su via Caracciolo, attivando immediatamente le manovre salvavita e la stabilizzazione delle condizioni cliniche del ragazzo.


Poco prima dell’intervento dei sanitari, la madre del 27enne era rientrata a casa, dopo alcune spese mattutine, e aveva gridato aiuto alla vista del proprio figlio che aveva già perso coscienza. Alcuni operai, impegnati in lavori di ristrutturazione in un appartamento vicino, erano corsi in aiuto della donna, riuscendo a liberare il ragazzo dalla corda e posizionandolo su un fianco. All’arrivo degli operatori del 118, il giovane che respirava e aveva attività cardiaca, è stato attaccato allo Schiller, il macchinario per gli accertamenti diagnostici che proprio ieri era stato rubato dall’ambulanza e successivamente ritrovato a pochi passi dal veicolo.

Dopo aver stabilizzato il ragazzo con collare cervicale e ossigeno, in sette minuti l’ambulanza è arrivata al Vecchio Pellegrini. Al momento le sue condizioni sono stabili ma il 27enne - che non ha mai ripreso coscienza dai primi soccorsi fino all’arrivo al presidio con una saturazione pari al 99% - è stato intubato e sottoposto a una prima Tac che sembra non aver riscontrato lesioni cerebrali. In realtà, i sanitari impongono cautela e solamente ulteriori accertamenti tramite Tac a cui verrà sottoposto a distanza di ore, il ragazzo, potranno confermare l'assenza di compromissioni cliniche. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino