Ischia e Procida, lo screening sanitario si fa in spiaggia. Al via al progetto pilota

Il gazebo sulla spiaggia dei Maronti
Si sposta direttamente al mare, a Ischia e Procida, il progetto pilota della sanità campana su screening di massa e prevenzione delle malattie. Presidi informativi sulle...

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Si sposta direttamente al mare, a Ischia e Procida, il progetto pilota della sanità campana su screening di massa e prevenzione delle malattie. Presidi informativi sulle più importanti campagne di prevenzione e postazioni di primo intervento per piccoli incidenti o malori più diffusi fra il popolo dei bagnanti, sono stati realizzati nel week end sulle spiagge più frequentate dei sei comuni ischitani e dell’isola di Procida.


È il progetto denominato «In vacanza … si cura», portato avanti in maniera innovativa dall’Asl Napoli 2 Nord e realizzato in Campania per la prima volta. I gazebo con le diverse postazioni infermieristiche sono stati sistemati direttamente sulle spiagge delle due isole del golfo, con l’obiettivo di promuovere la prevenzione e di garantire dei punti di primo soccorso.

Fino al prossimo 10 di settembre (dalle 9.00 alle 14.00) tutti i sabati e domeniche, nonché da lunedì 14 a mercoledì 16 agosto, residenti e turisti potranno accedere gratuitamente alle postazioni infermieristiche presso le spiagge di Sant’Angelo, Maronti, Citara e San Pietro di Ischia e presso la spiaggia Chiaiolella di Procida.

Dieci giovani infermieri sono stati posti a presidio delle postazioni, e forniranno informazioni dettagliate circa le vaccinazioni obbligatorie e gli screening per la prevenzione dei principali tumori (colon retto, mammella e cervice uterina) garantite gratuitamente dal Sistema Sanitario. Inoltre, presso le postazioni saranno garantiti piccoli interventi di primo soccorso (medicazioni di piccola entità, assistenza per piccoli malori). La collocazione e l’autorizzazione all’insediamento delle postazioni è stata autorizzati dai comuni competenti per quelle aree in accordo con la dottoressa Carmela Esposito Aiardo, curatrice del progetto per conto della Asl. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino