Summit di camorra a Pianura, il giudice nega l'associazione mafiosa

Summit di camorra a Pianura, il giudice nega l'associazione mafiosa
Non ha ritenuto sussistente l'associazione mafiosa il gup di Napoli Fabio Lombardi, che oggi ha condannato, per il solo possesso d'armi, quattro persone, secondo la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non ha ritenuto sussistente l'associazione mafiosa il gup di Napoli Fabio Lombardi, che oggi ha condannato, per il solo possesso d'armi, quattro persone, secondo la «Dda» appartenenti a due distinti gruppo malavitosi, sorprese, lo scorso gennaio, durante una riunione in un'officina del quartiere Pianura del capoluogo partenopeo. L'ipotesi degli inquirenti fu che in quell'officina si stesse tenendo un summit di camorra tra esponenti di un gruppo malavitoso locale ed esponenti di un clan di Miano. Gli imputati sono tutti noti alle forze dell'ordine: si tratta di Umberto Loffredo, 50 anni,alias «Padre Pio», ritenuto legato al gruppo Calone-Loffredo; Gennaro Catone, 41 anni, per la procura antimafia vicino al gruppo di «Abbasce Miano», che ha raccolto l'eredità dei Lo Russo nel quartiere della periferia nord di Napoli; Michele Sepe, 66 anni; Francesco Scognamillo, 27 anni, imparentato con Antonio Scognamillo detto «Tonino 'o Parente», quest'ultimo figlio dello storico boss di Soccavo Ciro Grimaldi «Settirò» e a lungo tempo reggente del clan.

Il giudice ha condannato Umberto Loffredo (difeso dall'avvocato Vincenzo Scognamiglio) a 4 anni e due mesi di reclusione mentre ha inflitto 4 anni di carcere a Catone (difeso dagli avvocati Domenico Dello Iacono e Luigi Ferro), a Sepe (difeso dall'avvocato Luigi Ferro) e Scognamillo (difeso dall'avvocato Nicola Pomponio). La Procura aveva chiesto 10 anni di carcere per Catone e 9 anni per i restanti tre.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino