Svelato il mistero del nuovo, immenso murales dell'artista argentino Francisco Bosoletti sulla facciata di un palazzo in via Emanuele De Deo, nel cuore dei Quartieri Spagnoli,...
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Un vero e proprio omaggio all'arte napoletana, quella dello streetartsit sudamericano, che in città ha già realizzato la Partenope di Materdei, i volti di donna del "Giardino liberato" e "Resis-ti-amo" sulla facciata della basilica di San Vincenzo alla Sanità. Ora si cimenta con una delle opere più conosciute, dopo il Cristo Velato, della cappella più visitata della città, dedicata alla defunta e “incomparabile madre” di Raimondo di Sangro, quella Cecilia Gaetani dell’Aquila d’Aragona morta il 26 dicembre 1710, quando il principe di orgini pugliesi non aveva nemmeno compiuto un anno. Il Corradini - autore tra l'altro del primo bozzetto del Cristo Velato - la scolpì nel 1752 ma morì nello stesso anno. La donna coperta dal velo, però, ha anche un altro significato: quello di Iside velata, dea della scienza iniziativa, intesa come la sapienza da disvelare. Un ulteriore suggestione che potrebbe aver ispirato Bosoletti.
Il Mattino